Corneliani: tornano la giacca da camera e i colori scuri

Il 12 gennaio ad aprire Milano Moda Uomo è stata la voce di Carlo Alberto Corneliani, che prima del defilé del suo brand ha espresso solidarietà alla famiglia Missoni, la quale da giorni non ha notizie di Vittorio, scomparso su un aereo insieme alla moglie e a due amici a Los Roques. "Vogliamo manifestare la nostra vicinanza alla famiglia Missoni, in questo primo giorno della Fashion Week", ha detto il presidente di Corneliani attraverso gli altoparlanti, e poi è partita la prima sfilata della giornata.

Avvolti in un fumo un po' londinese, i modelli si sono mossi decisi, indossando cappotti over di alpaca morbida o caban con il vezzo del doppio rever in materiali a contrasto, come pelle, camoscio, nappa e jersey bouclé. Colpo d'occhio anche con gli inserti nelle giacche costruite a pannelli, eleganti ma con un tocco di estro. I colori evocano le fredde metropoli trafficate, ancora Londra, ma anche New York, e vanno dal grigio antracite al cammello, dai neutri al rosso granato, anche se è il nero a regnare sovrano, perché la tendenza maschile è vestire soprattutto scuro.
L'uomo ripesca dal guardaroba del passato la vecchia giacca da camera, qui reinterpretata in chiave sofisticata, in maglia sia per il giorno che per la sera e stretta in vita da una cintura.

"Stiamo tornando a un look moderno e contemporaneo, ma c'é voglia di eleganza" ha detto lo stilista della maison Sergio Corneliani alla conclusione del defilé, dopo aver espresso anche lui grande tristezza per quanto avvenuto a Vittorio Missoni: "Siamo molto affranti per quanto è accaduto e io mi auguro che possa esserci un risvolto positivo. Siamo tutti con la famiglia Missoni".