Gianluca Bolelli
2 ago 2016
Converse mette un po' di Nike nella propria offerta
Gianluca Bolelli
2 ago 2016
L'orientamento strategico è stato mostrato a giugno con il lancio della “All Star Modern”. Con questo modello, per la prima volta, Converse introduceva in una delle sue calzature una tecnologia Nike, la 'Hyperfuse'.
Il gruppo statunitense, che ha comprato Converse nel 2003 per 305 milioni di dollari, ha operato nella stessa maniera, introducendo in queste ultime stagioni un po' del suo know-how nell'offerta del suo marchio di surf Hurley. Ma con Converse, l'approccio va al di là dell'aspetto tecnico. Mentre allora il marchio si basava sulle interpretazioni dei suoi modelli “Chuck Taylor” e “Jack Purcell”, o sui suoi legami con l'universo dello skateboard (Cons), oggi è davvero una parte dell'identità dello Swoosh a venire iniettata nelle proposte di Converse.
Gli ultimi modelli “Modern” sono opera del team creativo HTM, unità che in precedenza era guidata da Hiroshi Fujiwara, Tinker Hatfield, due stilisti famosi, e da Mark Parker, l'attuale CEO. L'adozione di questo “stile Nike” è ancor più visibile sulla nuovissima “Auckland Modern”, dallo spirito running lifestyle, i cui primi modelli sono proposti a 110 euro. Anche se naturalmente il marchio della stella fa riferimento alla citazione di elementi della “Auckland Racer”, lanciata negli anni '70, la tomaia presenta anche dei richiami evidenti alla “Free” e alla “Flex” di Nike.
Questo avvicinamento creativo e industriale viene effettuato in un periodo in cui Converse ha dovuto affrontare numerosi ostacoli nell'ultimo esercizio. Il marchio americano ha infatti visto ristagnare il proprio fatturato a 1,955 miliardi di dollari e l'utile ante imposte diminuire del 6%, a 487 milioni. Sarà interessante vedere se questa scelta di portare un tipo di offerta nuovo a un marchio dall'immagine molto forte come Converse porterà frutti.
Perché sembra che la direzione presa dal gigante statunitense dello sport e del lifestyle sia quella di sfruttare la potenza del marchio Nike a vantaggio degli altri brand che possiede. Come per Nike ID, anche Converse propone ora la personalizzazione dei suoi modelli. Ma soprattuto, i siti di e-commerce di Converse, di Hurley e di Jordan oggi si trovano sul sito di Nike, diventato piattaforma commerciale per tutti i marchi del colosso di Beaverton nell'Oregon.
Olivier Guyot (Versione italiana di Gianluca Bolelli)
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