Ansa
23 apr 2015
Conde Nast International Luxury Conference: nasce Hard Luxury che unisce eccellenza a tecnologia
Ansa
23 apr 2015
Integrare le nuove tecnologie digitali con lo sviluppo dei brand del lusso è una priorità. Ne sono convinti quasi tutti gli speakers della Conde Nast International Luxury Conference, organizzata a Firenze dalla giornalista di moda Suzy Menkes. Si tratta di quel comparto di eccellenze che viene definito Hard Luxury.

"L'integrazione di soluzioni digitali è una priorità che ci piaccia o no, fa parte del nostro mondo - dice Axel Dumas, CEO di Hermes e sesta generazione della famiglia del fondatore -.
Abbiamo lanciato il sito di e-commerce nel 2002, mentre il sito corporate è partito nel 2008. Ci basiamo sull'artigianato, la nostra azienda è stata fondata nello stesso anno di Tiffany, nel 1837. E ora siamo qui, dopo 180 anni, e cerchiamo di accompagnare l'uomo moderno nel nuovo mondo e se questo richiede nuove tecnologie, ben vengano".
Il portafoglio bilanciato di Hermes è suddiviso tra le vendite di ready to wear (23%), pelletteria (45%), seta (12%), fragranze (6%), orologi (4%) e le restanti categorie merceologiche. Lo sviluppo però tiene conto sopratutto del DNA della griffe.
"Si cresce con stile e carattere - ha specificato Dumas - Noi non abbiamo un dipartimento di marketing, noi crediamo nella creatività e nell'intuizione".
Valori condivisi anche da altri brand del lusso, tra cui il gruppo Kering. "Hard luxury significa eccellenza, con gli artigiani che fanno bene il loro lavoro - dice Albert Bensoussan, CEO Luxury Watches and Jewellery del gruppo Kering -. I clienti del lusso sono sofisticati, usano varie tecnologie di comunicazione. Bisogna spingere i nostri marchi ad un approccio di coinvolgimento totale del cliente".
Il comparto della gioielleria punta sulla tecnologia ma anche sulla sostenibilità. "E' fondamentale l'autenticità, la tradizione deve portare il peso del passato - ha detto Frederic Cumenal, CEO Tiffany & Co -. Lo spirito del fondatore è ancora nel DNA dell'azienda. Non usiamo corallo dal 2002. Anche se il nostro business dipende dall'attività mineraria, le persone vengono prima. Quando una cliente porta un anello di fidanzamento deve avere totale fiducia, sta a noi l'impegno nell'integrità".
Copyright © 2023 ANSA. All rights reserved.