Ansa
23 apr 2015
Conde Nast International Luxury Conference: cresce il fenomeno della gioielleria al femminile
Ansa
23 apr 2015
Sempre più donne guidano griffe della gioielleria internazionale, fondate con grande passione o ereditate dalla famiglia. E al lusso spesso aggiungono una declinazione charity. È simbolica l'immagine del panel sulla gioielleria al femminile organizzato all'interno della Conde Nast International Luxury Conference.
Protagoniste quattro giovani donne: Nadja Swarovski, membro dell'Executive Board della griffe che porta il suo cognome, Delfina Delettrez Fendi, fondatore e direttore creativo Delfina Delettrez, Eugenie Niarchos, fondatore e direttore creativo Venyx e Gaia Repossi, direttore creativo del marchio di famiglia dal 2007, Repossi.
"Quello che faccio, forse perché sono timida, lo faccio anche per scioccare. È un modo teatrale di esporre gioielli rispetto al metodo classico della mia famiglia - dice Delfina Delettrez Fendi - Mi piace vedere i gioielli come l'interpunzione in una frase, danno ritmo. Non sono solo fiori e farfalle, alcuni sono dark, altri pieni di luce e ironia". Per lei l'ispirazione viene spesso dalla natura, come per la griffe Venyx.
"La gioielleria è una rappresentazione simbolica dei sogni, noi stiamo molto attenti alle pietre che usiamo", dice la fondatrice della griffe. C'è anche spazio per festeggiare un compleanno, i primi 120 anni della maison di cristalli Swarovski.
Suzy Menkes ha fatto entrare nel Salone una torta bianca a più strati alta oltre un metro, con un grande cristallo sulla punta. "Sono stati 120 anni sfavillanti - ha commentato Nadja Swarovski - C'è qui in sala una persona che mi ha ispirato, è la signora Rosita Missoni. Negli anni Novanta, dopo esser andata via di casa, non volevo lavorare per l'azienda di famiglia. Ero a New York e lavoravo con un'azienda che rappresentava vari marchi tra cui Missoni. Ecco la signora Missoni e tutta la sua famiglia, con la loro passione, mi hanno ispirato".
E ancora la signora Missoni è chiamata in causa dalla stilista dei gioielli SeeMe, Caterina Occhio, che ha lanciato nel 2012 un brand di lusso equo e solidale. Uno di questi gioielli è al collo di Rosita Missoni. Si tratta di una linea di cuori realizzati da donne che sono state vittime di violenza. I gioielli sono distribuiti oggi in 90 punti nel mondo.
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