Reuters
3 nov 2015
Coach ha registrato il minore calo delle vendite in nove trimestri
Reuters
3 nov 2015
Coach Inc. ha registrato un utile trimestrale migliore del previsto, sostenuto dalla domanda per i suoi prodotti più nuovi, come le borsette “Ace” e “Nomad”, segno che il piano di rilancio del brand sta ottenendo consensi.
L'azienda ha appena terminato di rinnovare i suoi negozi e di rinfrescare lo stile, sotto la guida creativa di Stuart Vevers, nel tentativo di riconquistare clienti e quote di mercato dai suoi nuovi concorrenti, come Michael Kors e Kate Spade.
Coach, marchio fondato in un loft di Manhattan nel 1941, si è anche focalizzato sul proporre borse di alta gamma più costose e ha ridotto sconti e promozioni per migliorare i margini e così preservare il suo status di marchio di lusso.
Questi provvedimenti sembrano aver aiutato il marchio, dato che le sue vendite sono diminuite solamente dello 0,8% nel primo trimestre, a fronte dei cali compresi tra l'11% e il 16% registrati nei tre trimestri precedenti.
Coach, che genera il 35% del suo volume d'affari sui mercati esteri, ha mantenuto la previsione di crescita delle proprie vendite con una "alta cifra singola" nel 2016.
La società ha registrato forti richieste per le sue borse più costose, come la cartella venduta a circa 600 dollari “Ace”, ispirata dai "nomignoli delle gang di motociclisti", e la hobo bag in pelle conciata a forma di mezzaluna, che costa circa 500 dollari, “Nomad”.
Nello stesso periodo, è stata ottima anche la domanda per i prodotti del marchio di calzature di lusso Stuart Weitzman, azienda acquisita da Coach in maggio, che ha registrato vendite per 87,5 milioni di dollari, più del doppio che nel trimestre precedente.
Le vendite a negozi comparabili in Nord America sono diminuite del 9,5%, il minor declino in due anni, e meno di quanto gli analisti mediamente stimavano, cioè un calo del 9,9%, secondo la società di ricerca Consensus Metrix.
A cambi costanti, le vendite in Cina di Coach sono cresciute del 3% e del 6% in Giappone nel trimestre chiusosi il 26 settembre.
L'utile netto della società è sceso a 96,4 milioni, o 35 centesimi ad azione, dai 119,1 milioni precedenti, equivalenti a 43 centesimi per azione.
Escludendo le voci di spesa straordinarie, Coach ha guadagnato 41 centesimi per azione.
Gli analisti in media si aspettavano utili di 40 centesimi ad azione e un fatturato di 1,04 miliardi di dollari, secondo Thomson Reuters.
Dall'inizio dell'anno a oggi, le azioni di Coach sono calate del 19,3%.
Versione italiana di Gianluca Bolelli; fonte: Reuters
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