Col linguaggio efficace del mondo del calcio, il presidente di Assocalzaturifici, Cleto Sagripanti, parafrasando il tecnico della Roma Garcia, vuole rimettere Milano al centro del villaggio globale della moda.

Come negli anni '80, quando Milano era l'unica e indiscussa capitale mondiale della moda, scrive in un appello a tutti i protagonisti del fashion Made in Italy perchè facciano sistema, armonizzino i calendari e soprattutto ritrovino quel mix di eventi di business, di bello e utile "come nella migliore tradizione rinascimentale degli artigiani-mercanti italiani" - "Ogni singola Fashion Week - prosegue Sagripanti in una lettera-appello indirizzata al vice ministro per lo sviluppo economico Carlo Calenda, al Comune di Milano, ai presidenti della Camera della Moda, di Fiera Milano, di Sistema Moda Italia, e delle rassegne di settore Mipel (pelletteria), Mifur (pellicce) e Mido (occhiali) - soprattutto con il fascino delle sfilate dedicate alle griffe mondiali, attrae i riflettori dei media e di tutti gli operatori economici del settore. Milano ha posseduto per lungo tempo una particolarità che l'ha resa unica al mondo: il mix di eventi e di business. Solo la presenza di questo mix può continuare ad attrarre, oltre a tendenze e media, anche i buyers provenienti da ogni parte del mondo. Il nostro sogno e valorizzare di nuovo quel grande talento di Milano di essere il crocevia del fashion e del business".

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"La condizione - conclude il presidente di theMicam - è che tutte le organizzazioni che rappresentano il nostro sistema moda inizino a viaggiare insieme e coordinarsi meglio tra loro: perchè sul futuro delle sfilate e dei Saloni di Milano si gioca il futuro di tante aziende e di tante famiglie italiane. E, per le istituzioni, ritengo sia giunto il momento, di mettere in atto una sapiente regia per coinvolgere fattivamente tutti gli attori intorno a un tavolo".