Pubblicato il
26 feb 2011
26 feb 2011
Ck One: prima campagna lifestyle
Pubblicato il
26 feb 2011
26 feb 2011
Si tratta della prima offensiva mediatica del brand Ck One unificato. Decisa lo scorso autunno da Calvin Klein, da Warnaco, proprietario delle licenze underwear, swimwear e jeans, e da Coty, sviluppatore del profumo originale, questa re-union è oggetto da qualche giorno di una campagna dai molteplici protagonisti.
Campagna pubblicitaria Ck One primavera-estate 2011 by Steven Meisel |
I loro volti saranno svelati in maniera proggressiva. Per una settimana, delle operazioni di teasing avranno l'intento di far venire l'acquolina in bocca agli utilizzatori di internet. Delle clip li stimoleranno a visitare le pagine dedicate a questa pubblicità sui social network Facebook, Twitter, e i loro equivalenti cinesi Ren Ren e Weibo.
Le prime immagini ad essere svelate saranno quelle create dal grande fotografo di moda Steven Meisel, che è già stato l'autore della prima campagna pubblicitaria dedicata al profumo Ck One nel 1994. Nel 2011 ha ricreato quello stesso stile e quelle stesse tonalità che hanno fatto la fortuna della fragranza unisex, ma unicamente attraverso dei video, a partire dai quali sono state estratte delle immagini. Nelle immagini sono raffigurati una trentina di modelli, noti e sconosciuti, tra i quali la top Lara Stone (interprete di tutte le campagne Calvin Klein di questa stagione), le it-girls Alice Dellal e Pixie Geldof, la mannequin emergente Bambi Northwood-Blyth, il campione di pugilato americano Robert Evans e ancora un rapper russo che si chiama Yuri Pleskun. Un casting eclettico che vuole che vuole rappresentare l'immagine di unità voluta da Ck One.
Dopo esser stata diffusa su internet, la campagna sarà al centro di applicazioni per smartphone, poi, più classicamente, di affissioni cartellonistiche nelle maggiori città del mondo in marzo e di pubblicazioni sulla stampa fino ad aprile. La linea lifestyle Ck One intende rafforzare la propria immagine globale per colpire con più efficacia il suo target: i giovani.
Di Anaïs Lerévérend (Versione italiana di Gianluca Bolelli)
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