Dopo aver concluso l’anno fiscale con una progressione del 2%, Christian Dior Couture, che comprende le attività del marchio Christian Dior esclusi i profumi, inizia sotto i migliori auspici l'esercizio 2016/17 che si chiude il 30 giugno.

Dopo aver concluso l’anno fiscale con una progressione del 2%, Christian Dior Couture, che comprende le attività del marchio Christian Dior esclusi i profumi, inizia sotto i migliori auspici l'esercizio 2016/17 che si chiude il 30 giugno.

Nel suo primo trimestre fiscale, la casa di alta moda e di prêt-à-porter di lusso ha visto crescere le vendite del 7% a cambi correnti, a 502 milioni di euro, mentre la crescita organica si è attestata sull'8%, annuncia il gruppo in un comunicato.

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Nel periodo trimestrale che va dal 1° luglio al 30 settembre 2016, la griffe ha registrato in particolare una progressione delle vendite al dettaglio del 7% a tassi di cambio costanti rispetto allo stesso periodo di un anno prima.

"L’evoluzione delle vendite denota un trend nettamente positivo rispetto ai trimestri precedenti", sottolinea la griffe. Nei due precedenti trimestri, infatti, il marchio francese aveva registrato una crescita nulla.

Resta da vedere se questa evoluzione sarà confermata al termine del prossimo trimestre, dato che le collezioni femminili di Christian Dior per questa stagione sono appena state prese in consegna da una nuova direttrice artistica: la stilista italiana Maria Grazia Chiuri, che è succeduta a Raf Simons.

Per quanto concerne l’insieme dell'esercizio fiscale 2015/16, chiuso il 30 giugno 2016, Christian Dior Couture ha ottenuto un fatturato totale di 1,854 miliardi di euro, cresciuto del 2% rispetto all'esercizio precedente, comunica il gruppo.

Ricordiamo che Christian Dior Couture è al 100% di proprietà del gruppo Christian Dior, che possiede anche il 40,9% di LVMH.

Dominique Muret (Versione italiana di Gianluca Bolelli)