La Francia è un po la sua madeleine di Proust. Ma il designer delle star hollywoodiane non si accontenta di contemplare il suo successo sul mercato francese restando dall'altro lato dell'Atlantico e ha deciso di farlo sapere.

Christian Audigier nella sua casa di Los Angeles

Residente a Los Angeles, è diventato in dieci anni una star tra le star. Lo si vede fotografato accanto a Madonna e Britney Spears, festeggiare i suoi 50 anni in pompa magna e fare ritorno nel suo paese in grande stile, conforme ai suoi standard.

Dopo l'inaugurazione del suo primo showroom in rue Réaumur a Parigi, lo stilista non ha mancato di farsi notare all'ultima edizione del salone parigino Who’s Next. Il suo stand "Ed Hardy by Christian Audigier" misurava oltre 300 metri quadrati, senza contare lo spazio lounge all'esterno. Una presenza maestosa, in armonia con le sue ambizioni di persona che "insiste per esistere", come ha spiegato a FashionMag.com. Un'"insistenza" che gli é costata questa volta non meno di due milioni di euro!

Collezione Christian Audigier A/I 2009/2010

L'uomo d'affari sa, tuttavia, che in Francia per farsi notare non puo' ricorrere agli stessi metodi utilizzati negli Stati Uniti. "Lo spirito è meno mondano in Francia, li' parlo di tagli, stili e look. Mi faro' il mio spazio sul mercato francese, ma in maniera diversa", ha spiegato Christian Audigier a FashionMag.com. E' cosi' che ha deciso di rilasciare numerose interviste alla stampa locale per parlare dei suoi brand "Ed Hardy" e "Christian Audigier", nonché di "Lifestyle Audigier".

La sua marca si ispira al noto realizzatore di tatuaggi californiano Don Ed Hardy. Il designer è riuscito, in cinque anni, a costruire un impero che si estende oggi dal mondo della moda a quello dello champagne, passando per i profumi e la pelletteria.

Collection Ed Hardy automne-hiver 2009/2010

Trai progetti di Christian Audigier c'é quello di realizzare guadagni per 10000 euro entro i prossimi 18 mesi. A tale scopo, oltre ai multimarca e allo showroom parigino, il designer pensa di puntare sull'apertura di vari punti vendita in franchising. L'obiettivo finale è quello di arrivare sul mercato tedesco, da lui definito come "la locomotiva d'Europa".