E' il tripudio del tailleur bouclé e dei ricami realizzati nell'atelier più famoso del mondo, è Metiers d'Art Paris-Roma, la collezione di alto artigianato di Chanel che sfila per la prima volta nella capitale, il primo dicembre, nello storico Teatro 5 di Cinecittà, regno di Federico Fellini.

Qui il grande regista riminese vi ha girato i suoi capolavori cinematografici - da Le Notti di Cabiria, Oscar nel 1958 come Miglior film straniero, a 8 ½, Oscar nel 1964, dalla Città delle donne ad Amarcord, Oscar nel 1975. Qui nel 1993 venne allestita la camera ardente del maestro del cinema italiano.

Il Teatro dedicato a Fellini nel 2013 è stato giudicato lo scenario perfetto da Karl Lagerfeld, l'82enne direttore creativo di Chanel, in sella al marchio francese più prestigioso da 32, per presentare la collezione 'kolossal' artigianale che sfila da quattro anni in location inedite delle grandi metropoli, da Salisburgo a New York. Lagerfeld ha scelto Roma, anzi, Cinecittà, perché, come ricorda nei dettagli il libro illustrato 'Cinecittà - Una magia senza fine' (National Geographic -L'Espresso) con cui Chanel annuncia alla stampa il suo arrivo nella capitale, perché si tratta di una vera metropoli del cinema: 587.738 mq per la gloriosa Hollywood sul Tevere del dopoguerra, che conserva tutt'oggi il primato di teatro di posa più grande d'Europa, con i suoi 21 studios, 73 edifici, dove sono stati girati oltre 3000 film, di cui 90 candidati agli Oscar, 47 vincitori della prestigiosa statuetta. Così il Teatro 5 (3000 mq, alto 14 mt, 40 di larghezza e 80 di lunghezza, una piscina interna di 400 mq, misure che permettono la costruzione di scenografie non realizzabili altrove) è diventato per Chanel, Teatro N.5.

Per questo il poliedrico Karl, designer, fotografo e regista, come già annunciato, firma per l'occasione un corto intitolato 'Once and forever', con Geraldine Chaplin e Kristen Stewart, entrambe nei panni di Coco ma in diverse età. Il film viene presenta in anteprima ai suoi fortunati ospiti del defilé (a Roma è caccia all'invito da mesi) che saranno costretti però ad esibire all'ingresso, oltre all'ambito cartoncino grande come la cover di un magazine, anche un documento riconoscimento.

Geraldine Chaplin è alla sua quarta interpretazione di Gabrielle Chanel e rappresenta la stilista in età più matura. La Stewart, icona fashion che Lagerfeld non ha esitato a definire una delle migliori interpreti della sua generazione, è una giovane Coco Chanel. Sarà lei a prestare il proprio volto anche per la campagna pubblicitaria della collezione Paris-Rome che sarà diffusa nel 2016. Kristen è da sempre musa di Lagerfeld, volto della collezione Métiers d'art Paris-Dallas 2013/14, poi della borsa 11.12 per la campagna borse uscita a marzo, della collezione occhiali P/E 2015. Lo stilista l'ha voluta nel film perché: "Assomiglia a Chanel e volevo che fosse rappresentata nelle differenti evoluzioni della sua vita".

Il regista ha posto la sua firma su tutto, dal set ai costumi (tra gli abiti di scena anche vintage Chanel del 1919, anno del debutto della griffe). Il film, girato negli studi francesi di Luc Besson, è nello stile delle grandi produzioni hollywoodiane. Racconta la storia di una produzione tormentata passando dal backstage, alle prove degli abiti, fino alle riunioni operative e ai provini. Lagerfeld ha riportato in scena in uno gioco di specchi il mito, la donna e la diva alle origini del successo mondiale della griffe. Un personaggio molto amato dal mondo della moda ma anche da quello del cinema viste le numerose pellicole che le sono state dedicate negli ultimi anni.