29 gen 2015
Chanel fa il “suo” festival a Hyères
29 gen 2015
E' un festival di lusso quello che si concede Hyères per il suo 30° anniversario, dal 23 al 27 aprile prossimi. Con Chanel come ospite d'onore, che si è unito agli altri partner del festival un anno fa (come LVMH, Première Vision, Chloé, Le Défi, ecc.), e che in un certo senso ne diventa anche il maestro di cerimonia.

Al timone, come direttore artistico del festival, c'è infatti Karl Lagerfeld, come indicammo in Fashionmag Premium del 16 gennaio scorso. E come presidenti delle giurie moda e fotografia, i due pilastri di Hyères e che costituiscono una delle sue singolarità, per il mondo fashion c'è Virginie Viard, direttrice dello studio Chanel e per il settore della fotografia Eric Pfrunder, direttore dell'immagine della casa di moda. I due sono collaboratori fedelissimi di Karl.
L'impronta del direttore artistico di Chanel si fa sentire naturalmente nella composizione della giuria moda, che comprende Carolina di Monaco, Principessa di Hannover, India Mahdavi (architetto e designer), Anna Mouglalis (attrice), Loïc Prigent (giornalista e regista), Carine Roitfeld, Sébastien Tellier (cantante), Anthony Vaccarello (designer e recentemente nominato DA di Versus Versace), Joana Vasconcelos (artista) e Olivier Zahm (direttore artistico e fotografo).
Personaggi ben noti per le loro creazioni e la loro attività, spesso svolta al centro del palcoscenico, mentre le giurie precedenti erano più “show off”.
Come diceva un osservatore ben informato di Hyères giovedì sera nelle sale di Chanel in rue Cambon, dove è stato lanciato il festival, “si tratta di un grande cambiamento”.
Lo stesso fondatore del festival, Jean-Pierre Blanc, ricordava: “Non pensavo, quando ho lanciato questo festival (e avevo 20 anni, oggi ne ho 50), che un giorno avrei lanciato il Festival di Hyères by Chanel”. Sottolineando poi che: “Ho assistito ieri alla mia prima sfilata di alta moda (di Chanel ovviamente, ndr.). “Non ero mai stato invitato”.
Nel suo discorso, Jean-Pierre Blanc ha voluto ricordare anche il fatto che il Festival di Hyères è un luogo di scoperte inflessibile e senza compromessi, e non di conferma di talenti. Forse più un luogo dove si aprono porte, piuttosto che salire scale.
Inoltre, anche la selezione dei giovani stilisti di moda, di 6 nazionalità differenti, da parte della giuria (dopo aver ricevuto 300 dossier di 60 nazionalità e dopo aver inizialmente selezionato 56 creatori), va in questa direzione.
Alla fine, quindi, sono stati scelti Anna Bornhold (collezione donna, Germania), Christina Braun (collezione donna, Germania), Yiyu Chen (collezione donna, Taiwan), Sophie Harand (collezione uomo, Francia), Heini-Maria Hynynen & Elina Aarela (collezione uomo, Finlandia), Elina Maattanen (collezione donna, Finlandia), Guillem Rodriguez Bernat (collezione uomo, Spagna), Sophie Salekari (collezione donna, Finlandia), Annelie Schubert (collezione donna, Germania-Francia) e Wieke Sinnige (collezione donna, Paesi Bassi).
Invece la giuria fotografica si compone di Anne Cartier-Bresson (direttrice del Laboratorio di Restauro e Conservazione delle Fotografie della Città di Parigi), Cécile Cassel (attrice e cantante), Stephen Gan (fondatore di FashionMedia Group), Kamel Mennour (gallerista), Jean-Luc Monterosso (fondatore e direttore della Casa Europea della Fotografia a Parigi), Eric PIllault (direttore creativo), Céline Sallette (attrice), André Saraiva (artista), Gerhard Steidl (editore e stampatore indipendente), Solve Sundsbo (fotografo).
Questa giuria ha selezionato 10 fotografi di 9 diverse nazionalità: Jeannie Albert (Francia), Sushant Chhabria (India), Sjoerd Knibbeler (Paesi Bassi), Wawrzyniec Kolbusz (Polonia), Evangelia Kranioti (Grecia), David Magnusson (Svezia), Filippo Patrese (Italia), Thomas Rousset (Francia), Plooy Tootal (Gran Bretagna) e Oezden Yorulmaz (Germania).
Jean-Paul Leroy (Versione italiana di Gianluca Bolelli)
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