5 giu 2015
Chanel è il marchio più acclamato dalle francesi
5 giu 2015
I marchi francesi restano più che mai sinonimo di lusso ed esclusività con Chanel in testa. Questo è il risultato che emerge dal primo barometro “Lusso e desiderabilità 2015” realizzato dalla società di consulenza Promise Consulting e da BNP Paribas Exane, che classifica i primi 15 marchi più lussuosi e più desiderati in Francia nel settore della moda.

L'indagine effettuata fra i potenziali clienti, vale a dire i francesi che dispongono di ricavi annui uguali o superiori a 150.000 euro, mette in evidenza la supremazia dei marchi francesi, con Chanel seguito da Christian Dior e Louis Vuitton.
Chanel è arrivato primo in entrambe le classifiche (lusso e desiderabilità), trascinato dal suo eccezionale sviluppo nei settori dell'Alta Moda, del prêt-à-porter, delle borse, degli accessori, della gioielleria e dei profumi.
Questo impegno a tutti i livelli spiega il successo della label, sinonimo di eccellenza di lusso assoluti. “Questo risultato non è sorprendente e premia un investimento significativo, costante, mantenuto nel tempo e molto qualitativo”, spiega Philippe Jourdan, fondatore e CEO di Promise Consulting.
Se Chanel rimane ancora un marchio così desiderato, è perché al di là della qualità dei suoi prodotti e delle celebri personalità che l'hanno adottato in tutto il mondo, il marchio rimane associato con l'idea sempre attuale di emancipazione della donna, per la sua capacità di andare oltre ai codici classici del genere maschile e di quello femminile.
“E' ancora questo a far sì che il brand possieda un'incredibile modernità. Questa appropriazione di codici non è limitata al genere, come dimostra la facilità con cui il marchio comunica in Asia e America”, valuta lo specialista del lusso e del marketing.

Louis Vuitton, di proprietà del gruppo LVMH, è il 2° marchio più ambito e il 3° più lussuoso, soprattutto grazie al successo della sua crescita di gamma, quando stava correndo il rischio di stancare per sovraesposizione sul proprio mercato di casa a causa della sua massiccia presenza in Francia.
“La crescita di gamma e di prezzi dell'offerta di borse di alcune collezioni di Louis Vuitton contribuisce a una maggiore esclusività che interessa notevolmente la rinnovata desiderabilità del marchio”, puntualizza ancora Philippe Jourdan.
Christian Dior, anch'esso nell'orbita di LVMH, è percepito come il secondo marchio di maggior lusso in Francia e si classifica 4° in termini di desiderabilità.
Per quanto riguarda la desiderabilità, Saint Laurent scende tuttavia al 14° posto, perché le collezioni disegnate da Hedi Slimane sono state più apprezzate all'estero che in Francia, secondo gli autori dell'indagine. Hermès arriva 5° in termini di lusso e 10° come desiderabilità, a causa di un investimento pubblicitario più basso rispetto ai suoi concorrenti. I prezzi molto alti praticati dal sellaio rendono inoltre il brand meno desiderato perché considerato inaccessibile.

Altra rivelazione del barometro, la crescita dei marchi italiani, in particolare Salvatore Ferragamo, 3° marchio più desiderato in Francia, che supera Giorgio Armani (5°) e Gucci (7ème). Invece, Versace è considerato la prima firma italiana più lussuosa nell'Esagono, dietro alla top 5 dei francesi (Chanel, Dior, Vuitton, Saint Laurent e Hermès), e davanti ai suoi connazionali Prada, Gucci, Valentino e Fendi.
“L'Italia possiede una grande tradizione nel lusso, nella pelletteria o nelle calzature. Ma il prêt-à-porter non è da meno. I laboratori italiani rappresentano un punto di riferimento in materia di design, di materiali e finiture. Le francesi non si sbagliano”, conclude Philippe Jourdan.
Percepito da alcuni anni come griffe di lusso, solamente il marchio britannico Burberry riesce a seminare un po' di scompiglio in questa classifica dominata da Francia e Italia, issandosi al 6° posto tra i marchi più lussuosi in Francia.
Dominique Muret (Versione italiana di Gianluca Bolelli)
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