Pubblicato il
20 gen 2010
20 gen 2010
Cartier confida nel potenziale del mercato cinese
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20 gen 2010
20 gen 2010
Ginevra 20 gen 2010 – Il presidente di Cartier, casa di gioielleria ed orologeria controllata dal gruppo Richemont, si dice fiducioso di poter crescere rapidamente in Cina, mercato dove vede un potenziale importante per le vendite di gioielli e orologi di lusso.
Cartier, orologi Tank |
"La Cina continentale cresce a gran velocità, e noi siamo da tempo il numero uno laggiù per la gioielleria e l’orologeria", ha detto Bernard Fornas, presidente e amministratore delegato di Cartier, all’interno di un’intervista concessa lunedì all’agenzia Reuters in occasione del Salon international de haute horlogerie (Salone Internazionale di Alta Orologeria, SIHH), a Ginevra.
"Siamo come un aereo con cinque motori", ha sottolineato Bernard Fornas, ricordando i cinque diversi marchi-faro del gruppo Richemont. ”Cartier ha guadagnato settori di mercato durante la crisi”, ha poi aggiunto.
« Siamo forti in Europa come pure in Medio Oriente. Il Giappone e le Americhe hanno perduto in velocità (durante la crisi), ma l’Asia, Cina continentale compresa, si comporta molto bene ».
"Diversi giovani cinesi fortunati acquistano sempre più, ci sono anche giovani donne d’affari che comprano per loro stesse », ha raccontato Bernard Fornas, il cui marchio dispone attualmente di 32 boutique in Cina. "Da qui a tre o quattro anni, dovremmo arrivare a circa 55."
"Da settembre, anniversario del fallimento di Lehman Brothers, la situazione sta migliorando, anche se questo si spiega in parte per una più facile comparazione”, ha precisato Bernard Fornas, aggiungendo che la ripresa riguarda tutte le categorie di prezzo. "Siamo flessibili, ben posizionati e sempre preparati per tutte le evenienze", ha sottolineato, senza voler aggiungere dettagli sulle sue aspettative per l’anno in corso.
Di Gianluca Bolelli (Fonte: Reuters)
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