Ansa
11 mag 2016
Capasa: profondi cambiamenti, ma calendario uomo è forte
Ansa
11 mag 2016
Il fashion system sta attraversando un momento di profondi cambiamenti, una grande energia positiva e voglia di sperimentare spingono i brand a ricercare strade innovative per raccontare con nuove modalità la propria identità e visione": questa la premessa fatta dal presidente della Camera nazionale della moda Carlo Capasa nel diffondere la prima bozza del calendario sfilate della prossima edizione di Milano Moda Uomo (17/21 giugno), che a suo avviso "si preannuncia forte e internazionale".

In questa fashion week, sono diversi i nomi che, per vari motivi, hanno scelto di non sfilare: dalla prima bozza mancano infatti Brioni, Lucio Vannotti, Bottega Veneta, Ermenegildo Zegna e Z Zegna, Corneliani, N°21, Calvin Klein collection, Costume national e Antonio Marras.
C'è chi - come Zegna e Calvin Klein - è fresco di separazione dal direttore artistico, chi sarà a Firenze (Vannotti), chi a Parigi (Brioni), chi accorperà le sfilate a settembre (Bottega Veneta e Marras), chi è uscito dal suo marchio (Costume National, ceduto ai giapponesi di Sequedge). Ha optato per una presentazione e non per una sfilata anche Roberto Cavalli. Le sfilate in programma sono comunque 36 grazie al debutto del malese Moto Guo, degli italiani Sunnesi e del cinese Jun Li, che sfileranno grazie al supporto di Camera Nazionale della Moda Italiana.
A inaugurare la rassegna, la sera del 17, Ports 1961 e Dsquared2. Il giorno dopo si comincia con Christian Pellizzari, Canali, fresco del recente addio del direttore creativo Andrea Pompilio, cui seguono Marni, Versace, Les Hommes, Neil Barrett, Pal Zileri, Helen Anthony e Philipp Plein. Domenica tocca a Stella Jean, Boglioli al debutto ufficiale in calendario, Richmond e Salvatore Ferragamo (ed è la prima volta dopo la fine del rapporto con Massimiliano Giornetti). E poi Sunnei, Vivienne Westwood, Missoni, Daks, Prada, Moncler gamme bleu, Damir Doma e Marcelo Burlon county of Milan.
Lunedì 20 giugno spazio a Diesel black gold, Emporio Armani, Moto Guo e Gucci, Etro, Msgm, Jun Li, Fendi e Dirk Bikkembergs. Martedì mattina come sempre chiusura affidata a Giorgio Armani. Nel pomeriggio, a chiusura della fashion week, il summit Crafting the future of fashion organizzato da Cnmi e focalizzato sui temi al centro del dibattito internazionale: calendari, sostenibilità, giovani e digital. Tra le novità annunciate da Capasa anche The men's hub, un temporary showroom dedicato a designer internazionali organizzato con il supporto di Vogue Talents.
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