Senza alcun dubbio gli habitué di Cannes lo rimpiangeranno, soprattutto coloro che frequentano la città francese durante il festival del cinema. Alla fine dello scorso mese di febbraio, il ristorante del Festival ha abbassato il sipario sulla sua avventura. Aperto nel 1952 su iniziativa di Jean Mineur, pioniere del cinema pubblicitario in Francia, l'esercizio lascia ora il posto a Hermès. La griffe di lusso ha già posizionato una staccionata con i suoi colori attorno al luogo. L'operazione è stata effettuata direttamente dalle due parti.

Se non si fosse trattato di Hermès, sicuramente un'altra griffe si sarebbe assicurata quello spazio. Era risaputo, infatti, che da diverso tempo la brasserie fosse in sofferenza economica.

E in effetti, a Cannes le domande che i cittadini si pongono sono piuttosto su quale sarà il futuro dei due negozi monobrand che Hermès possiede già sulla Croisette, più vicino al Palais des Festivals, in particolare all'ingresso della galleria del Gray d’Albion. Anche quest'ultima è in piena ristrutturazione, con Jean-Michel Wilmotte come architetto. La parte Sud, dal lato della Croisette, dovrebbe veder cominciare i lavori la prossima primavera, secondo “Nice-Matin”. E del resto, la galleria ne aveva davvero bisogno, dato che è punteggiata di molti spazi vuoti.

Comunque, secondo le nostre informazioni, Hermès non avrebbe intenzione di abbandonare i due spazi, ma starebbe pensando di mantenerne uno per insediarvi un altro marchio del gruppo.

Per lo spazio ex ristorante del Festival, i lavori saranno certamente impegnativi. Sarebbe sorprendente che Hermès riuscisse ad aprire prima della prossima estate, tanto più che l'ambiente non è piccolo, con i suoi 500 metri quadrati di superficie. Da notare che, secondo le voci che girano in città, la futura boutique Hermès potrebbe disporre al suo interno di un caffè. E questa sarebbe una prima assoluta per il marchio di lusso.

Bruno Joly (Versione italiana di Gianluca Bolelli)