Pubblicato il
6 nov 2011
6 nov 2011
Camaïeu: nuovo DG per l'Europa Occidentale e nuova immagine
Pubblicato il
6 nov 2011
6 nov 2011
![]() Miguel Vasquez |
Dopo un passaggio in Auchan e Promod, Vasquez è entrato in Camaïeu nel 1998, operando dapprima come direttore sviluppo per la Francia, poi come direttore generale per i mercati spagnolo e italiano. E' sicuramente l'esperienza in questi Paesi confinanti che l'ha condotto quasi naturalmente a questo nuovo incarico.
Nel frattempo, il brand transalpino ha deciso di dare nuovo colore alla sua identità di marca. L'azienda ha infatti già implementato la sua nuova immagine, costituita in primo luogo dal nuovo logo totalmente diverso dal precedente. In attività dal 1997, il precedente carré floreale del marchio lascia il posto al semplice nome del brand che gioca con pastose sfumature di rosso, arancio e rosa.
Scintilii e colore sono dunque le parole chiave di questa nuova identità, certo non estranea alla nomina un anno fa del primo direttore marketing del brand, Frédéric Bestard. Sul versante del merchandising, le immagini di donne che passeggiano, più presenti e sorridenti in boutique, hanno l'intento di rendere gli store maggiormente calorosi e più femminili. Stessa missione per i tondi colorati che sostituiscono le forme quadrate.
"Camaïeu è un grande transatlantico, al quale non si può far cambiare rotta bruscamente”, spiega Thierry Jaugeas, presidente del CdA. “I clienti da noi cercano un prodotto rassicurante, e dunque bisogna conservare il DNA del marchio, pur conferendogli alcuni tocchi di modernità". Un lavoro nel solco della continuità che è stato affidato da 6 mesi a questa parte a una nuova direttrice dello stile, Sophie Levasseur, ex n°2 dello studio Promod.
La nuova insegna e il nuovo merchandising sono già stati a poco a poco estesi a tutta la rete di shop, ormai un migliaio tra francesi (600 negozi circa) ed esteri (quasi 400 unità, 67 delle quali in Italia). Camaïeu festeggerà infatti prossimamente l'apertura del suo millesimo punto vendita, che potrebbe essere inaugurato a Ginevra, luogo simbolico che segna il ritorno del marchio in Svizzera (dopo che vi si era allontanata a metà degli anni '90). Prima di questa, Camaïeu aprirà tuttavia una 21ma boutique parigina nel quartiere Marx Dormoy (XVIII arrondissement), su una superficie di 220 metri quadrati.
![]() A sinistra, il negozio Camaïeu di Avenue Opera a Parigi - Foto: PixelFormula. A destra, pubblicità autunno-inverno 2011/12 del marchio. |
Intanto, in contemporanea alla sua nuova immagine, celebrata inoltre sul sito di e-commerce del brand, Camaïeu lancia la sua carta-fedeltà. Non ne esisteva ancora nessuna globale, che fosse cioè valida complessivamente in tutta la catena di negozi dell'azienda. Il marchio premierà così le sue clienti più "pazienti e fedeli", come le definisce Thierry Jaugeas.
Nel 2010, Camaïeu ha ottenuto un fatturato, tasse escluse, di 810 milioni di euro, per una crescita del 6%, trascinata dalle numerosissime aperture (circa 100 all'anno). A perimetro comparabile, l'azienda ha dovuto far fronte a un calo, imputabile in gran parte ad una stagione autunno-inverno molto difficile. Per il 2011, Thierry Jaugeas punta su una crescita dal 7 all'8% e a una stabilità delle vendite a perimetro comparabile, mentre per il 2012, l'azienda punta al miliardo di euro di giro d'affari, da raggiungere grazie in particolare alla sua espansione internazionale.
Ricordiamo anche che in questi ultimi anni la società si è insediata soprattutto in Ungheria, Marocco e Romania, e che quest'anno l'azionista di maggioranza Cinven ha considerevolmente aumentato la quota di azioni in suo possesso, fino a controllare circa il 95% del capitale sociale di Camaïeu.
Anaïs Lerévérend (Versione italiana di Gianluca Bolelli)
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