Pubblicato il
28 mar 2011
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Camaïeu in difficoltà nell'esercizio 2010
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28 mar 2011
28 mar 2011
Il poco entusiasmo che ha circondato la collezione autunno-inverno 2010/2011 di Camaïeu è costato alla catena di prêt-à-porter femminile un calo del volume d'affari, a base comparabile, sull'intero anno. Un calo che è stato del 4,5%. Questa freddezza è sicuramente stata anche la causa principale del ribasso dell'1,8% del risultato netto, fermatosi a 84,5 milioni di euro. Il risultato operativo, di 136,6 milioni di euro, e il risultato prima delle tasse, di 132,8 milioni, sono invece rimasti pressoché stabili.
![]() Alcune proposte Camaïeu |
Globalmente, la progressione del fatturato nel 2010 è arrivata ad un +5,8%, raggiungendo gli 809,7 milioni di euro. E' vero che, sull'esercizio di gestione, l’azienda ha aperto 91 punti vendita, di cui 77 succursali, e che ha aggiunto due nuove nazioni al suo bouquet: la Romania e il Marocco (in partnership). Questa espansione ha portato però con sé inevitabili costi, per un investimento di 39 milioni di euro. In più il brand francese, nato nel 1984, ha chiuso 6 negozi nello stesso periodo. Camaïeu possedeva a fine dicembre scorso 944 punti vendita, di cui 373 all'estero, in 13 Paesi.
Camaïeu non è ottimista sull'evoluzione del fatturato in comparabile sul primo trimestre del 2011, "a causa della controprestazione della collezione invernale". Il gruppo annuncia tuttavia un centinaio di nuove inaugurazioni, per un investimento di 43 milioni di euro, e afferma anche di voler proseguire nello sviluppo della sua piattaforma logistica di Roubaix, per garantire un sicuro e costante approvvigionamento all'insieme della sua rete, in Francia e all'estero.
Di Jean-Paul Leroy (Versione italiana di Gianluca Bolelli)
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