4 mag 2013
Calzedonia pronta ad acquisire La Perla ?
4 mag 2013
Il gruppo veronese Calzedonia, cui fanno capo, oltre al brand omonimo, Intimissimi, Tezenis e Falconeri, starebbe valutando la possibilità di acquisire l’azienda bolognese La Perla, in mano dal 2008 al fondo d’investimento americano JH Partners. Il gruppo veneto, contattato da FashionMag.com, non ha voluto rilasciare dichiarazioni, ma pare sia in fase di valutazione di possibilità e conti (La Perla attraversa da anni una situazione di forte crisi che l’ha portata a consistenti indebitamenti).
Da La Perla ci fanno sapere che la ricerca di un partner sarebbe sempre in corso, mentre dalla CGIL ci hanno confermato di essere per primi in attesa di notizie e di una spiegazione sulla situazione, in particolare dopo che l’azienda bolognese, un paio di settimane fa, ha disertato l’ultimo incontro con i sindacati. Un ulteriore elemento che porterebbe a pensare che qualcosa bolla effettivamente in pentola.
La notizia della presunta trattativa con Calzedonia è stata riportata anche da "Il Corriere di Bologna", secondo cui le operazioni “sarebbero in fase avanzata” e prevederebbero la richiesta del concordato preventivo per trovare una soluzione con i creditori del gruppo. Il secondo step riguarderebbe, stando al quotidiano felsineo, la creazione di una newco alla quale affidare il marchio La Perla, che entrerebbe così a far parte della società veronese.
Il gruppo Calzedonia è una realtà forte e solida del mercato dell’intimo italiano e certo, per La Perla e i suoi dipendenti, questa potrebbe essere l’occasione tanto attesa per uscire dalla crisi, oltre che un’opportunità, per una griffe storica del nostro Paese, di tornare di proprietà italiana.
Il fatturato consolidato del Gruppo Calzedonia nel 2012 ha raggiunto i 1.503 milioni di euro, in aumento del 16% rispetto al 2011 e anche le vendite dei vari marchi hanno tutte registrato buone crescite: Calzedonia ha messo a segno un fatturato di 487 milioni di euro (+16%), Intimissimi di 481 milioni (+8%), Tezenis di 401 milioni (+25%). Falconeri, che propone maglieria in cachemire ed altri filati naturali pregiati, con 41 punti vendita alla fine del 2012, offre interessanti prospettive di sviluppo sia in Italia che all’estero. La rete dei negozi dei marchi del Gruppo, che conta circa 23.000 dipendenti nel mondo, di cui circa 3.000 in Italia, ha quasi raggiunto i 3.300 punti vendita, con un obiettivo di arrivare a 3.700 alla fine del 2013.
La Perla, invece, ha chiuso il 2012 con un fatturato di 110 milioni di euro, in lieve calo sul 2011. L’azienda è stata profondamente ristrutturata dopo l’acquisizione da parte dell’americano JH Partners, avvenuta nel 2008, anche e in particolare a livello di ridimesionamento del personale. La cassa integrazione speciale per crisi, che scade ad agosto 2014, coinvolge circa 320 dipendenti sui 590 bolognesi. Per gli altri 150 addetti, suddivisi tra Roseto degli Abruzzi (TE) e San Piero in Bagno (FC), è scattata la cassa in deroga, mentre il magazzino resi di Ozzano dell’Emilia (BO), che si occupa della fornitura degli outlet e coinvolge una decina di dipendenti, è stato dato in appalto.
Uno dei punti chiave sui quali i sindacati stanno puntando è che l’eventuale nuovo acquirente porti, chiaramente, anche al salvataggio dei dipendenti La Perla. Maggiori dettagli sulle trattative in corso potrebbero emergere già durante questa settimana.
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