C&A rafforza le sue posizioni in Europa orientale e centrale
L’insegna olandese annuncia che aprirà un nuovo centro logistico nella città slovacca di Trnava, destinato a servire l'Europa orientale e centrale, Austria compresa. Una zona in cui l’azienda dei Paesi Bassi intende trovare un nuovo slancio di crescita. Nel contempo, C&A ha però annunciato anche un centinaio di tagli di posti di lavoro per risparmiare risorse economiche.

“Nel 2019 andremo a riorganizzare dalle fondamenta le nostre attività logistiche, informatiche e distributive nei nove Paesi dell’Europa centrale e dell’Est nei quali siamo presenti (Austria, Croazia, Romania, Slovenia, Serbia, Repubblica Ceca, Ungheria, Polonia e Slovacchia)”, spiega il responsabile della zona per C&A, Norbert W. Scheele, il quale spiega che il futuro centro logistico ha come particolare obiettivo il graduale dispiegamento del servizio di consegna il giorno stesso dell’ordine attraverso dei nuovi strumenti RFID.
Ma quest’evoluzione tecnica è stata all’origine di qualche polemica in Austria e Slovacchia, nazioni in cui la società chiuderà i suoi centri logistici già esistenti una volta lanciato il futuro deposito di Trnava. Cattiva stampa per il brand, popolare soprattutto in Austria, dove la chiusura definitiva del centro logistico di Enns determinerà l’eliminazione di 215 posti di lavoro.
A livello internazionale, C&A opera attraverso una rete di 2.058 negozi in una ventina di nazioni e attira ogni giorno 2 milioni di visitatori nei suoi store. Tra i suoi prossimi obiettivi, l’apertura di altre 20 vetrine in Francia (dove conta già 160 negozi) entro la fine di quest’anno.
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