19 apr 2015
Burberry regolerà i prezzi in funzione degli effetti dei cambi
19 apr 2015
Burberry ha annunciato che regolerà i prezzi in risposta alle fluttuazioni valutarie e a decisioni simili dei suoi concorrenti, dopo aver reso noto un incremento di fatturato del 9%, e migliore del previsto, nel secondo semestre.

Molti marchi di lusso, come Chanel, Cartier (Richemont) e Patek Philippe, hanno deciso di armonizzare i loro prezzi al livello mondiale per tener conto dell'impennata del dollaro statunitense, della debolezza dell'euro e della crescita del franco svizzero ad inizio anno.
“Manterremo il nostro posizionamento di prezzi sul mercato rispetto ai nostri concorrenti diretti. Quando i prezzi cambieranno, li alzeremo o diminuiremo di conseguenza nello stesso modo”, sono state le esatte parole della direttrice finanziaria di Burberry, Carol Fairweather.
Gli effetti dei cambi valutari hanno creato differenze di prezzo notevoli, raggiungendo più del 50% per uno stesso articolo di lusso, a seconda che sia venduto in Cina o in Europa. Un tale divario ha portato alcuni buyer asiatici a comprare dei prodotti in Europa per poi rivenderli nei loro Paesi, incoraggiando così il mercato nero. JPMorgan Cazenove ha riferito di recente che alcuni dirigenti e consulenti del settore del lusso stimano che il mercato parallelo rappresenti attualmente dal 20 al 40% delle vendite di prodotti di lusso nella Cina Continentale.
Corentin Chauvel con Reuters (Versione italiana di Gianluca Bolelli)
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