Londra, 19 mag. (Ap) - A dispetto di un fatturato in crescita, la britannica Burberry ha chiuso l'anno fiscale in perdita, anche a causa di campagne di riduzioni dei prezzi volte mantenere intatti i volumi di vendite. Il risultato netto di bilancio ha segnato un rosso da 5,1 milioni di sterline, a fronte di utili netti per 135,2 milioni nell'esercizio precedente.

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I ricavi sono aumentati del 21 per cento, a 1,2 miliardi e per la prima volta nella storia del gruppo - fondato nel 1856 e caratterizzato dai tessuti plaid in tinte beige - ha superato la soglia del miliardo. I mesi passati non sono stati facili per la casa britannica, che lo scorso gennaio ha annunciato tagli a 540 posti di lavoro nel Regno Unito e In Spagna nell'ambito di un programma di riduzioni dei costi.

Nelle prime fasi della crisi i marchi di lusso sembravano tenere relativamente bene, grazie alla domanda crescente della nuova classe media e ricca nei paesi emergenti, ma con il passare dei mesi la situazione si è invertita, e hanno iniziato a soffrite duramente. Secondo l'amministratore delegato Angela Ahrendts il 2008-2009 "è stato uno degli anni più impegnativi che il settore del lusso abbia mai affrontato, specialmente nella seconda parte".

Oltre alle riduzioni occupazionali, per adattarsi alle circostanze Burberry ha effettuato ampie riduzioni della sue scorte di magazzino. "Entrando nel nuovo esercizio, riteniamo che Burberry sia meglio piazzata per capitalizzare opportunità, che assicureranno una crescita sostenibile sul lungo termine", ha aggiunto la manager. Negli scambi pomeridiani a Londra le azioni Burberry segnano un meno 2,68 per cento a 390,50 pence.