7 dic 2010
Bulgari, “125 anni di Magnificenza Italiana” a Parigi
7 dic 2010
Il 9 dicembre 2010, al Grand Palais di Parigi sarà inaugurata una mostra retrospettiva su Bulgari, il gioielliere romano che lo scorso anno ha festeggiato il suo 125° anniversario.
![]() La sera dell'inaugurazione di Bulgari al Grand Palais di Parígi |
La mostra dal titolo “125 anni di magnificenza italiana”, che sarà aperta al pubblico dal 10 dicembre 2010 fino al 12 gennaio 2011, ripercorrerà le fasi più significative della storia e dell’evoluzione del design Bulgari, dall’apertura del primo negozio in Via Sistina nel 1884 fino ai giorni nostri. E’ la prima volta che il Grand Palais ospita una retrospettiva di così ampia portata dedicata ad un marchio di gioielleria.
“L’opportunità di esporre al Grand Palais l’immenso patrimonio di gioielli e oggetti rari e preziosi che abbracciano più di un secolo di storia del nostro brand ci permetterà di consolidare la nostra immagine in un mercato strategico per i beni di lusso e sarà anche l’occasione per testimoniare il legame speciale che Bulgari e Parigi hanno sempre avuto sin dai primi anni ’20” ha commentato Francesco Trapani, Amministratore Delegato del Gruppo Bulgari. “La mostra di Parigi segue quella che abbiamo realizzato per il nostro 125° Anniversario presso il Palazzo delle Esposizioni di Roma nel 2009 e siamo molto orgogliosi che il pubblico parigino possa scoprire quanto sia stata grande e intensa la creatività italiana attraverso i 125 anni di stile espressi dalla nostra gioielleria”.
![]() La prima sala dellla mostra, che permette l'accesso a tutte le altre, e sembra un grande diamante, in questo caso di specchi |
Al fortunato visitatore sarà svelato un percorso scintillante descritto da più di seicento creazioni tra gioielli, orologi e altri oggetti preziosi, inclusi circa cento pezzi inediti e mai esposti al pubblico prima d’ora. I visitatori potranno ammirare tre creazioni di proprietà della famiglia Grimaldi, inclusa una collana appartenuta alla Principessa Grace. Alcuni dei preziosi appartengono alla collezione del Museo Bulgari, mentre altri provengono da collezioni private.
La mostra è articolata in otto sale distinte, organizzate secondo un criterio cronologico. L’itinerario inizia con manufatti in argento della fine del XIX secolo realizzati da Sotirio Bulgari, un abile e intraprendente argentiere greco, trasferitosi a Roma in cerca di fortuna, che nel 1884 getto’ le basi di quello che diventerà uno dei più grandi marchi di gioielleria al mondo. Questi esempi sono gli unici ancora esistenti della produzione Bulgari dei primissimi anni di attività, in uno stile che mostra influenze classiche, ottomane e bizantine.
![]() Due dei preziosi collier in mostra a Parigi |
Il viaggio di Sotirio Bulgari dalla regione dell’Epiro, negli ultimi anni dell’Impero Ottomano, a Roma, la nuova capitale della giovane nazione italiana, ci permette di rivivere le maggiori trasformazioni geopolitiche che hanno formato il bacino del Mediterraneo. Durante quel periodo le collezioni Bulgari si sono evolute molto velocemente da uno stile mediorientale ad uno più contemporaneo, abbandonando allo stesso tempo l’argento per avvicinarsi a creazioni in platino e diamanti.
Segue una sezione dedicata alle creazioni degli anni ’20 e ’30, di gioielli con diamanti di ispirazione Art Decò, realizzati sotto la guida di Giorgio e Costantino Bulgari, i due figli di Sotirio. La sala successiva è invece riservata alle creazioni degli anni ’40 e ’50, un periodo in cui lo stile Bulgari era ancora chiaramente sotto l’influenza della scuola francese.
Proseguendo la visita si arriva alla sezione dedicata agli anni ’60, periodo in cui si affermano i tratti distintivi - forme decise e stilizzate, volumi morbidi, audaci e inediti accostamenti di colore - che caratterizzeranno poi in modo inconfondibile lo stile della maison, una genuina “scuola italiana” di gioielleria che inizia a differenziarsi da quella francese, i cui tratti erano decisamente più classici.
Vi sono poi le creazioni degli anni ’70, fortemente ispirate alla Pop Art elogiata da Andy Warhol, degli anni ’80, connotati da un design audace e innovativo ispirato dal Rinascimento Italiano e degli anni ’90, caratterizzati da accostamenti inaspettati di materiali così come dall’introduzione del concetto di gioielleria “pret-a-porter”.
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Al centro dello spazio espositivo, proprio sotto la volta in vetro del Grand Palais, sarà montata una scenografia di specchi, che richiamerà le forme di un enorme diamante, in una zona dedicata alle creazioni di alta gioielleria. Molte sale ospiteranno inoltre sezioni speciali, dedicate a tematiche particolarmente significative nell’evoluzione dello stile del brand.
Oltre ai gioielli e agli orologi, la retrospettiva propone anche una raccolta di documenti inediti: bozzetti e disegni di diverse epoche storiche, immagini fotografiche di artisti famosi, grandi aristocratici, clienti più celebri. Un’intera sezione è dedicata agli anni della Dolce Vita, con ritratti e testimonianze dei divi dell’epoca, disegni preparatori per gioielli da indossare sul set, estratti di pellicole famose in cui i gioielli Bulgari sono indossati dalle più note dive del momento.
Un’intera sala sarà riservata alla favolosa collezione privata di Elizabeth Taylor, esposta per la prima volta al pubblico in Francia. La tormentata relazione tra Elizabeth Taylor e Richard Burton fu scandita da una serie di doni Bulgari come spesso lo stesso Burton ricordava scherzando: “L’unica parola in italiano che Elizabeth conosce è Bulgari”. Sedici pezzi unici di eccezionale valore, ciascuno con una storia importante da raccontare.
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