Pubblicato il
11 mag 2010
11 mag 2010
Bulgari: 1° trim 2010 in crescita
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11 mag 2010
11 mag 2010
Il Consiglio di Amministrazione di Bulgari S.p.A. ha approvato i dati relativi al primo trimestre 2010 del gruppo, il cui fatturato è risultato di 199,1 milioni di euro, in crescita del 12,6% rispetto allo stesso periodo dell'anno scorso.
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Bulgari (BULG.MI: Quotazione) ha conseguito nel primo trimestre un marcato miglioramento della perdita netta, portandola a 8,3 milioni da 29,3 milioni di un anno prima. Il fatturato è migliorato dell'11,8% a cambi correnti a 199,1 milioni (+12,6% a tassi costanti). Nel solo mese di aprile le vendite sono salite del 15% a cambi costanti. Risultato operativo vicino al pareggio (-0,3 milioni) dal precedente rosso di 23,8 milioni.
Le stime raccolte da Thomson Reuters I/B/E/S indicavano in media una perdita netta di 10,45 milioni, ricavi per 192,59 milioni. Commentando i dati, l'AD Francesco Trapani dice di "continuare a guardare ai mesi a venire con un cauto ottimismo. C'è stato un forte miglioramento rispetto al primo trimestre 2009 ma siamo ancora lontani dalla completa soddisfazione. Bisogna continuare su questa strada".
L'AD ribadisce la stima di una crescita dei ricavi nell'anno a "mid-single digit" anche se, ha voluto precisare, "mi è venuto un po' a noia parlare di attese di vendite per il 2010" alla luce di quello che sta accadendo sui mercati e nel mondo, come dimostrano la Grecia, l'elevata volatilità delle borse, i problemi creati dalla nube vulcanica e il terrorismo.
Nel mese di aprile Bulgari "ha aumentato i prezzi su tutti i prodotti" con una proiezione sull'anno "in media del 3%", ha spiegato Trapani. Sui risultati trimestrali hanno influito positivamente il contenimento dei costi (-7% quelli operativi totali nel trimestre) e l'andamento dei ricavi.
L'attività di 'destocking', che ha penalizzato i conti del gruppo nei mesi scorsi, "si è esaurita nella profumeria ma è ancora presente nei gioielli e negli orologi. Si tratta di fenomeni lenti, ancora presenti nei primi 6-7 mesi dell'anno per poi tornare alla normalità nel 2011", ha spiegato ancora Trapani.
Il fatturato per categoria di prodotto ha visto un miglioramento a tassi correnti del 10,6% per la gioielleria, del 22,5% per gli accessori, del 28,8% per i profumi, mentre è calato dell'1,4% per gli orologi.
Crescita diffusa sulle diverse aree geografiche, sempre a cambi correnti: Europa +5,6%, America +40,5%, resto Asia +29,7%, Medio Oriente +6,4%, Greater China +38,4% a tassi costanti (Cina, Hong Kong, Macao, Taiwan). Sempre sofferente il Giappone (-10,1%).
Il margine di contribuzione nel trimestre, pari a 126,9 milioni (+12,6%), è "tornato in termini percentuali (+63,8%) ai livelli storici del gruppo".
L'indebitamento finanziario netto a fine marzo è salito a 238,7 milioni da 216,8 milioni di fine dicembre. In calo del 26% gli investimenti a 9,9 milioni, magazzino in aumento del 2,6% depurato dall'effetto cambi rispetto a fine 2009.
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