3 feb 2012
Bruno Pieters vuole responsabilizzare la moda
3 feb 2012
Mettere più trasparenza nella moda: è questo il nuovo credo di Bruno Pieters. Il designer/direttore artistico belga era scomparso dalla scena del mondo Fashion per prendersi un anno sabbatico, rivelatosi una pausa ricca di viaggi e riflessioni. Il frutto di queste esperienze arriva ora a concretizzarsi con il lancio della griffe Honest By. Un marchio creativo di altissima gamma che afferma di fare completa luce sui suoi prodotti, dai materiali all'ideazione, passando per il loro costo reale e l'impatto sull'ambiente della loro produzione. Sul sito internet di Honest By, solo venditore delle proprie collezioni, il consumatore è informato su tutto questo con precisione quasi maniacale.
![]() I primi articoli di Honest By di Bruno Pieters. |
Anche se Honest By vuole essere una piattaforma che ospiterà altri creatori di moda, sarà naturalmente Bruno Pieters ad inaugurarla per primo. Nello stile rigoroso per cui è conosciuto, l'ex direttore artistico della linea Hugo di Hugo Boss e della sua griffe omonima reinventa i suoi classici e reinterpreta il taglio ideale. Sul sito è già proposta una cinquantina di capi maschili e femminili e sono previsti regolari apporti di prodotti, pianificati durante tutto l'anno, senza alcun carattere di stagionalità.
Dei vestiti, delle camicie, dei cappotti o dei pantaloni gli acquirenti potenziali sapranno tutto: dalla provenienza del tessuto al numero dei dipendenti della fabbrica di confezione, fino al costo della chiusura lampo o alla composizione del tessuto della stessa etichetta. Oltre ai margini praticati dal brand su ciascun prodotto, è pubblicato anche il consumo di anidride carbonica. E sempre in questo ambito etico, o "eco-conscious", il marchio precisa per ogni prodotto se è bio o completamente vegetariano (senza alcuno sfruttamento animale), se è al 100% europeo (e talvolta perfino Made in Belgium), se è riciclato o, per alcuni, se rispetta le pelli sensibili.
L'unico inconveniente da far notare: per adesso, alcuni fornitori sono stati un po' meno al gioco di altri. Un certo numero di loro infatti, non ha comunicato tutti i dati richiesti da Pieters sulla tracciabilità di un tessuto o sul costo di un'operazione. Ma si tratta di un piccolissimo rovescio della medaglia per un'impostazione così altamente esigente e un approccio così inedito nell'universo della moda. Anche prima di sapere quale destino la clientela gli riserverà, Bruno Pieters ha voluto precisare che il 20% degli utili di Honest By sarà versato ad opere di beneficenza, a chiudere idealmente questo cerchio etico.
Anaïs Lerévérend (Versione italiana di Gianluca Bolelli)
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