Pubblicato il
25 lug 2010
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Brigitte Bardot di nuovo icona moda
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25 lug 2010
25 lug 2010
PARIGI, 25 LUG - Riesplode In Francia il mito di Brigitte Bardot. Fascetta nera in testa, eye-liner marcato sugli occhi, costumino a quadretti Vichy bianchi e rossi e t-shirt alla marinara: le Lolite francesi del 2010 vogliono assomigliare a B.B e ora ne copiano lo stile.
![]() Exposition Brigitte Bardot - Foto: AFP, FRANCOIS GUILLOT |
Dopo il grande successo della mostra parigina, 'Brigitte Bardot, gli anni della spensieratezza', l'icona del cinema degli anni '60 si materializza anche in una seducente Laetita Casta nel film di Joann Sfar sulla vita del cantante Serge Gainsbourg, storico fidanzato della Bardot, per poi diventare una linea di moda per il prossimo autunno inverno di Louis Vuitton nelle sfilate parigine e persino una borsa per Lancel.
Anche Karl Lagerfeld si e' ispirato a B.B. nella sua collezione 'Croisiere'. "Il mito B.B. è ritornato" proclama su le Monde, Henri-Jean Servat, il curatore dell'esposizione dedicata all'attrice che dopo la tappa parigina, che ha raccolto oltre 100mila visitatori, si è spostata a Saint Tropez. "L'uso che si fa oggi di B.B oggi è nostalgico - osserva il sociologo Gerard Mermet - Per i francesi la Bardot è un mondo che non c'é più, una bellezza e una spensieratezza che sono scomparse.
La sua immagine rimanda a un periodo in cui i costumi si trasformavano, le battaglie sembravano necessarie e possibili"."Il modo in cui B.B. indossava i vestiti era già un manifesto di libertà", spiega invece Florence Muller, storica della moda. Bella, libera, provocante, ribelle, simbolo della Francia e paladina degli animali, a lanciarla fu Roger Vadim nel film 'Et Dieu crea la femme' (1956). Da allora il suo look non ha smesso di dettare mode e tendenze: abiti anni 50, vitini da vespa, gonne a ruota e seni strabordanti nelle coppe.
"Brigitte Bardot incarna la leggerezza alla francese - ha detto Marc Lelandais, presidente di Lancel - è una pioniera della femminilità con un senso innato per la trasgressione, all'epoca è riuscita a scuotere la società conservatrice". Anche la marca di vestiti Karting ha rilanciato per l'inverno i mitici pantaloni a zampa di elefante in jersey elastico che furono sponsorizzati da B.B. nel 1976: "all'epoca tutte le donne lo volevano", ricorda Michel Haudot, presidente di Karting, che ne ha venduti 7 milioni in tre anni.
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