6 lug 2015
Bosideng : una capsule collection per EXPO
6 lug 2015
A due mesi dall’inaugurazione, EXPO 2015 continua a ispirare stilisti e designer per delle limited collection ultra-esclusive. Stavolta tocca al marchio cinese di capispalla Bosideng.
Dato che il tema di questa edizione dell'Esposizione Universale è “Nutrire il pianeta, Energia per la vita”, Bosideng ha deciso di lanciare una capsule collection dedicata al food, che sarà inserita nella collezione autunno/inverno 2015-16 e sarà composta da un cappottino a kimono double face il cui segno riconoscitivo è la stampa tutti frutti. Le varianti sono 7, tutte molto colorate.
L’esterno in tinta unita con cromie forti, quali giallo, fucsia e turchese per citarne solo alcune, racchiude al suo interno una leggerissima fodera in seta dalle divertenti stampe piene di frutti, sviluppate sia in micro che in macro pattern.
Il kimono si fa doppio a piacimento di chi lo indossa: color block o stampato a seconda delle esigenze. Il cappottino è imbottito con piumino ecologico.
La limited edition creata appositamente per l’occasione internazionale milanese sarà disponibile dal mese di agosto nei migliori multibrand italiani ed esteri.
Partner ufficiale e principale del padiglione della Cina all'Esposizione Universale 2015, Bosideng è una presenza costante in Piazza Duca d’Aosta, all’interno dell’unico padiglione extra-EXPO autorizzato dagli enti competenti, nel quale si svolgono varie attività per fare scoprire o approfondire la storia del brand, nato nel 1976 e da 20 anni consecutivi numero 1 nella confezione di piumini.
Il colosso cinese dei capispalla, dopo essersi distribuito nei mercati britannico, tedesco e statunitense, nel 2014 ha lanciato il progetto Bosideng Italy. Da subito, quest’ultimo ha ottenuto ottimi risultati, posizionando il prodotto in multibrand di segmento medio-alto di spessore nelle aree di Italia, Germania, Francia, Spagna, UK, Svizzera, Giappone e Russia.
I capi prodotti da Bosideng Italy sono interamente ideati e creati in Italia, ma prodotti in Cina avvalendosi del know-how della holding (quotata allo Stock Exchange di Hong Kong). Un progetto, quest'ultimo, nato dalla voglia da parte della casa madre di creare un marchio da posizionare in un target medio-alto a livello internazionale.
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