Bogner inizia l'anno con un nuovo team proveniente dal lusso

Bogner ha assunto Alexander Wirth, ex boss di Ralph Lauren Germania, nella carica di vicedirettore generale e direttore operativo. Il manager, che succede a Oliver Pabst, potrebbe assumere la guida della griffe tedesca di abbigliamento sciistico di alta gamma e sostituire così in questo incarico il figlio del fondatore, Willy Bogner.

Contemporaneamente, è stata annunciata la nomina di Christian Ender nel ruolo di direttore delle vendite internazionali (International Sales Manager). Il professionista, che succede a Klaus Grönefeld, fa parte del comitato direttivo e riferirà ad Alexander Wirth.

Dopo dieci anni passati in Hugo Boss in vari incarichi, tra cui quello di amministratore delegato per i mercati internazionali (Managing Director International Markets), con al suo attivo la creazione di filiali in Russia e in Polonia, Ender era entrato due anni fa a far parte di Louis Vuitton, prima come responsabile del mercato svizzero, poi di vari Paesi dell'Europa Centrale.

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All'inizio del 2015, la stampa specializzata tedesca evocava una possibile vendita del brand Bogner, citando fra i pretendenti Permira, Bridgepoint, Capvis e il coreano NXMH. Tuttavia, Willy Bogner aveva finito per smentire queste voci.

Eppure, lui e sua moglie, Sonia, che guida il design, non hanno figli, e le voci di vendita dell'azienda si ripresentano con regolarità. Chiaramente, Bogner ha anche sofferto della sua forte presenza in Russia. Nel 2014, aveva ottenuto un fatturato di circa 227 milioni di euro fra i suoi brand (Bogner, Sonia Bogner, Bogner Fire+Ice e Bogner Jeans) e i prodotti affidati a dei licenziatari.

La griffe intanto, era presente a quest'ultima edizione di Pitti Uomo 89, da poco conclusasi a Firenze, e per presentare la sua nuova collezione maschile autunno-inverno 2016/17 ha scelto il Lungarno fiorentino, nella cornice di Palazzo Gianfigliazzi Bonaparte: un party colorato dal sound londinese del DJ Saint WKND, che ha ospitato anche personalità importanti come la famiglia Gucci, Cesare Prandelli, Natalie Kriz e Ori Kafri.

Bruno Joly (Versione italiana di Gianluca Bolelli)