12 giu 2013
Boggi mette il turbo all’estero
12 giu 2013
Boggi prosegue l’internazionalizzazione con una raffica di nuove aperture programmate da qui a settembre. L’obbiettivo è di rafforzarsi nei mercati di riferimento, in particolare Francia e Germania, e di avviare lo sviluppo in Asia. Il marchio della famiglia Zaccardi, specializzato nel menswear, vanta ricavi per circa 200 milioni di euro.

L’ambizioso piano di espansione riguarda in primis la Francia, dove Boggi ha aperto dal 2010 già tre boutique: a Saint-Tropez, Cannes e Parigi in Boulevard Saint Germain. A fine agosto l’insegna inaugurerà un quarto negozio, in Boulevard des Italiens 38, a Parigi. Uno spazio di 640 m2, che accoglierà tutte le collezioni Boggi, compresa la linea giovane BM39.
“L’Esagono è uno dei nostri mercati esteri più importanti. Le vendite stanno andando molto bene e c’è la volontà di investire ulteriormente con nuove boutique. Dopo questo nuovo importante punto vendita sulla Rive Droite intendiamo proseguire l’espansione a Parigi in particolare nei quartieri del Marais, del 16° arrondissement e presso le Halles. Siamo già in contatto con Unibail, che sta gestendo la ristrutturazione di questo immenso spazio commerciale nel centro della capitale. Siamo interessati a svilupparci anche nel resto del Paese in città come Lione, Strasburgo e Tolosa”, spiega Paolo Selva, Brand Development Manager.
La Germania è l’altro mercato europeo più significativo per il marchio che si appresta ad inaugurare, il 27 luglio, la quarta boutique in questo Paese, dopo Ingolstadt (outlet), Berlino e Monaco di Baviera. Lo spazio di 500 m2 aprirà i battenti a Francoforte, in Steinweg. Sempre in luglio sarà inaugurata una boutique ad Anversa in Belgio, dove Boggi aprirà inoltre in gennaio 2014 un altro negozio, a Knokke.
“Siamo presenti quasi dappertutto in Europa. Ci mancano solo i Paesi scandinavi. Stiamo spingendo molto anche sulla rete degli aeroporti. L’altro focus è lo sviluppo in Asia”, prosegue Paolo Selva. In dicembre l’azienda ha aperto il suo primo punto vendita in quest’area, scegliendo la formula della gestione diretta, con un negozio di 200 m2 situato presso Harbour City, uno dei centri commerciali più importanti di Hong Kong.

“Il negozio di Hong Kong sta registrando risultati eccellenti, che ci spingono a trovare altri spazi in questa città e ad espanderci maggiormente in Asia”, indica il manager. A fine luglio è prevista l’apertura di un flagship di 400 m2 con un partner locale a Seoul, dove Boggi conta già un piccolo shop-in-shop presso il department store Hyundai.
Negli ultimi quattro anni l’insegna ha raddoppiato i punti vendita per raggiungere un totale di 124, di cui una cinquantina in Italia. Boggi aspira a diventare un marchio di riferimento per il menswear con un prodotto posizionato nel medio-alto di gamma e un buon rapporto qualità/prezzo. Il brand offre un vero e proprio total look per uomo, che va dal formale al “leisurewear”, con un’ampia gamma di prodotti.
Il 50% delle collezioni è realizzato in Italia, il resto all’estero, ma con tessuti italiani. “Il nostro competitor di riferimento è Hugo Boss. Ci differenziamo con un look italiano”, conclude Paolo Selva.
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