Blauer: con 4 store a luglio in Cina (e una filiale in USA a breve) aperti nuovi mercati

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Gianluca Bolelli

Pubblicato il
20 giu 2013

“Stiamo mantenendo il nostro obiettivo di consolidamento in Europa ottimizzandone la distribuzione in termini di livello e qualità, principalmente con Blauer, ma anche con C.P. Company, riposizionato dopo il passaggio di proprietà”, esordisce un pimpante Enzo Fusco, AD di FGF Industry, entità che controlla anche i marchi Ten c, BPD (Be Proud of this Dress) e la linea Uomo-Donna Design by Enzo Fusco, fortemente voluta dallo stesso proprietario del gruppo vicentino con sede a Montegalda, che è completamente dedicata alla giacca.

Obiettivo strategico principale del gruppo italiano di abbigliamento è lo sviluppo sui mercati del Far East e America, dove sta sviluppando un progetto retail. “Abbiamo trovato partner molto forti per realizzare i primi monomarca Blauer e C.P. Company in Cina”, sottolinea Fusco, “ed ecco che a luglio apriremo i primi 4 punti vendita Blauer nell'ex Celeste Impero. I 4 store si troveranno all'interno di altrettanti importanti department store locali, nelle città di Shenyang, Shanghai, Pechino e Wuxi, e misureranno tutti circa 100 metri quadri di superficie”.

Entro il 2018 nella regione del Far East (Cina, Giappone, Hong Kong e Corea su tutti) è prevista l'apertura di 30 monomarca Blauer e 30 C.P. Company; prosegue intanto il consolidamento in Europa per tutti e 4 i marchi aziendali, mentre è stato aperto il Giappone per Blauer, la Cina per Blauer, C.P. Company, ma anche Be Proud of this Dress, e consolidata la Russia con un partner locale per lo sviluppo sui marchi, e tutti sono entrati anche in Sud Corea.

“Oggi bisogna assolutamente puntare sull'internazionalità, perciò ci stiamo organizzando per sviluppare anche il Sud e il Nord America, mercati totalmente diversi dal Middle East. Cominceremo a vendere Blauer in department store di queste nazioni, per poi pensare alla possibilità di 2 monomarca distinti, uno Blauer e l'altro C.P. tra 2013 e 2014. Intanto, ci stiamo organizzando per iniziare con la distribuzione per Blauer da questo inverno, e vogliamo aprire come FGF una nuova filiale statunitense per il prossimo inverno”, puntualizza Enzo Fusco.

“In Italia, pur sapendo che bisogna muoversi con cautela nel nostro Paese, sarà inaugurato a settembre uno store in Via Belsiana come contenitore FGF di tutti i nostri brand, che sarà di 500 mq. Suddivisi su due piani. Un FGF Store con lo stesso concept del nostro negozio di Milano in Via Manzoni”. Gli altri FGF Store si trovano ad Ancona, Puntaldia, Cortina, Olbia e Padova.

FGF guarda anche alla Germania, alla Spagna e all'Inghilterra come nazioni per potenziali aperture nel prossimo biennio. Sono stati dove ora il gruppo inizia a svilupparsi (e a Londra c'è già un punto vendita C.P. Company), dove il gruppo veneto punta ad aprire separatamente i negozi per mantenere l'identità di ogni marchio. Nel frattempo, era stata aperto a gennaio l'e-commerce di Blauer a livello mondiale.

“Il fatturato del gruppo era stato in lieve flessione nel 2012, ma nel 2013 sarà sicuramente stabile sui 56 milioni di euro, con un 50% di fatturato Italia e 50% estero per Blauer, mentre siamo a un 70% di giro d'affari estero per gli altri 3 brand”, ci dice Fusco. “Invece, la previsione per il 2014 è che il dato del totale di fatturato del gruppo aumenti del 20%. Siamo diffusi in 4 continenti (manca l'Oceania), ma il nostro obiettivo è di continuare a tendere verso la dimensione estera e portarci a vendere entro breve tempo davvero in tutto il mondo, l'unica maniera per rimanere a galla in questo mercato contemporaneo”.

Per C.P. Company, il gruppo ha ripreso il discorso della vecchia C.P., che ha da sempre curato lo studio sui tessuti, l'abbinamento di tessuti dal gusto inglese e di capi tecnici per risultati innovativi. Per questa stagione primavera-estate 2014, presentata il 17 giugno a Londra durante London Collections: Men, C.P. Company ha collaborato con ISKO, divisione dell’azienda turca Sanko Tekstil e azienda leader specializzata nella produzione denim, per la creazione di una speciale capsule collection di giacche realizzata con l’innovativo tessuto brevettato “ISKO Future Face”. Questo tessuto d’avanguardia, dall’aspetto di un lavorato a maglia, combina vestibilità e leggerezza a una buona tenuta della forma e ad una piacevole morbidezza.

Con Blauer la collezione è stata un po' ristretta a livello quantitativo per concentrarsi sulla qualità dei capi. Inoltre, FGF sta continuando a curare il segmento high tech helmets con il brand Blauer Helmets, dove è molto forte all'estero. Diffuso in una distribuzione specializzata per moto e accessori, il brand ha recentemente presentato la prima linea di felpe con protezioni su gomme e spalle che si possono togliere, già in vendita da febbraio. “Inoltre”, aggiunge Fusco, “vogliamo sviluppare sempre più verso il mondo dello sport la label Blauer HT (Hi-Tech), quindi approcceremo il mondo dello sci con wind stopper e giubbotti, dopo aver curato l'universo delle moto. Avremo oggetti funzionali e molto fashion. Blauer HT avrà un e-commerce a sé dedicato più avanti”.

Dall'anno scorso, FGF cura anche la distribuzione del marchio Ten c (The emperor's new clothes), marchio di abbigliamento sportswear nato nel 2010 dalla creatività dei designer Alessandro Pungetti e Paul Harvey.

Il marchio di punta del gruppo FGF, Blauer nato nel 1935 e che propone collezioni che oltre all'adulto si rivolgono anche ad un pubblico junior che va dagli 8 ai 14 anni, è diffuso adesso in circa 1.500 punti vendita mondiali, C.P. Company (marchio nato nel 1975) è disponibile in 700 indirizzi, mentre il brand di capispalla Uomo-Donna in piuma leggera BPD è arrivato in tutta Europa, Russia compresa e Ten c è stato comprato da 150 negozi di prodotti di fascia alta nel mondo.

Gianluca Bolelli