2 mar 2011
Biondini approda al Bon Marché di Parigi
2 mar 2011
Multimarca specialista delle scarpe glamour di lusso, Biondini è approdato al Bon Marché, il primo indirizzo sulla «rive gauche» del marchio, che si prende anche il suo spazio su internet grazie alla boutique online.
Senza fretta, ma con l’occhio attento di chi ama le scarpe da donna, Patrick Melloul, fondatore e direttore generale di Biondini, sta sviluppando da più di 20 anni la sua rete parigina. La sua nicchia di mercato: «i modelli che camminano», cioè piuttosto quelli che cammineranno. Poichè non c’è nulla di sicuro quando lui sceglie i modelli dei grandi nomi della moda (Yves Saint Laurent, un must, Giuseppe Zanotti, Fendi, Chloé, Alexander McQueen o ancora Valentino per citare soltanto quelli che volano sempre in testa alle vendite).
Cio’ non toglie che, con una scelta ardita di esemplari alti in forma e volume, Biondini abbia vinto la scommessa di vendere, a tempo pieno, scarpe che costano in media 500 euro. E di moltiplicare i punti vendita nella capitale.
Boutique Biondini al 78 dell’Avenue des Champs-Elysées |
Storicamente, ritroviamo Biondini al 78 dell’Avenue des Champs-Elysées. Nel 1985, il marchio installa allora i suoi nuovi fiammanti neon sui muri, prima di acquistare il suo vicino per ingrandire la boutique. Poi sempre sull’avenue, direzione numero 26. Fino a poco tempo fa, due boutique si salutavano, l’una di fronte all’altra, ma oggi ormai, una delle due ospita il marchio Gianmarco Lorenzi che Biondini distribuisce in Francia.
Intorno al 2005 la marca approda anche alle Galeries Lafayette e entra in collaborazione per lma produzione e distribuzione delle calzature Marc by Marc Jacobs nel grande magazzino parigino. Nel 2009 Biondini ottiene un nuovo stand per il marchio, sempre tra marchi di lusso, e quattro corner: Marc by Marc Jacobs, Giuseppe Zanotti, Ralph Lauren et Stuart Wiezman, quattro griffe di cui ha la distribuzione (delle calzature unicamente) alle Galeries Lafayette.
A fine Febbraio l'azienda è approdato al Bon Marché, ritrovando una clientela che si era allontanata dalle boutiques degli Champs-Elysées.
Infine, ultima vetrina per Biondini, che genera comunque 12% del fatturato secondo Patrick Melloul, il sito di vendite online. Avvicinato dalla squadra di Farfetch un anno fa, Patrick Melloul ha ormai trovato i suoi marchi online e il suo stock adeguato. Questa boutique è anche l’occasione per il direttore generale di misurare la sua visibilità all’estero. Nel 2010 gli Stati Uniti hanno rappresentato il primo mercato online, seguito dall’Inghilterra e dalla Francia. Segue la China a tentoni. Un motivo in più per aprirsi ulteriormente ai mercati internazionali, in particolare oltre Manica.
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