Billabong sta valutando di cedere altri marchi

Di

Gianluca Bolelli

Pubblicato il
23 nov 2016

Billabong intende concentrare ulteriormente il suo portafoglio. Nel 2016, il gruppo di marchi per gli sport di scorrimento si è privato del brand di skate longboard Sector 9 per circa 12 milioni di dollari.

In occasione dell'assemblea generale degli azionisti, Ian Pollard, il presidente del gruppo australiano, ha affermato la volontà dell'azienda di concentrarsi sui marchi Billabong, Element e Rvca. "Attualmente stiamo valutando nel dettaglio alcuni dei nostri marchi più piccoli, tra i quali Tigerlily, Vonzipper e Xcel, perché con le loro possibili vendite si potrebbe rimborsare parte del debito e continuare a semplificare il nostro portafoglio”.

VonZipper, specialista americano degli occhiali da sole per gli sport sull'acqua o sulla neve, è entrato a far parte del gruppo australiano nel 2001, mentre il marchio di accessori per il surf Xcel è stato comprato nel 2007.

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Lo stesso anno, il gruppo ha realizzato la sua prima acquisizione di un marchio specializzato in costumi da bagno per donna: Tigerlily, che è stato comprato dalla sua fondatrice, Jodhi Meares, per una cifra stimata fra i 3 e i 5 milioni di dollari australiani. Nel proprio portafoglio, Billabong può anche contare sulle calzature di Kustom e Honolua e sugli accessori per il surf di Palmers surf. I marchi presenti in Europa sono stati affidati a dei distributori locali in queste ultime stagioni.

Nell'ultimo esercizio, Billabong ha ottenuto un fatturato di 1,1 miliardi di dollari australiani (740 milioni di euro), per un Ebitda di 57,5 milioni. Per l'esercizio 2016/17, che ha avuto inizio con quattro mesi tranquilli, il gruppo punta su un Ebitda compreso tra i 60 e i 65 milioni.

Olivier Guyot (Versione italiana di Gianluca Bolelli)