Gianluca Bolelli
1 dic 2016
Bestseller raddoppia gli utili nel 2015/16
Gianluca Bolelli
1 dic 2016
Al termine di un anno caratterizzato dalla chiusura di negozi e da una riorganizzazione interna, il gruppo danese ha annunciato profitti raddoppiati, arrivati a 273 milioni di euro, nell'esercizio chiuso a fine luglio, contro il calo del 41% subito un anno prima. Le vendite sono invece progredite del 5%, per raggiungere i 3,07 miliardi di euro. Un'annata giudicata soddisfacente dal management.

"Soprattutto in Europa meridionale e in Inghilterra, abbiamo sperimentato una buona crescita, mentre il nostro maggiore mercato, la Germania, è cresciuto solo di poco", puntualizza il CEO Anders Holch Povlsen. "Le vendite in Scandinavia non sono state soddisfacenti, come quelle registrate in India, in Medio Oriente e in Turchia".
Bestseller precisa di puntare a risultati simili a quelli dell'anno passato nell’esercizio in corso. Il gruppo intende anche concentrare i propri sforzi sulle vendite on-line, che costituiscono una percentuale sempre maggiore dei ricavi realizzati. "Tuttavia, dobbiamo ricordarci che il wholesale e il retail rappresentano l'80% della nostra attività", sottolinea il CEO.
Bestseller possiede i marchi Jack&Jones, Little Pieces, Mamalicious, Name It, Vero Moda, Selected, Noisy May, Vila Clothes e Pieces. Brand distribuiti in 70 Paesi attraverso una rete di 3.000 punti vendita in proprio, ai quali si aggiunge la presenza in 15.000 fra negozi multimarca e grandi magazzini.
Matthieu Guinebault (Versione italiana di Gianluca Bolelli)
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