
Ilaria Ricco
18 set 2012
Benetton lancia la nuova campagna "Unemployee of the Year"

Ilaria Ricco
18 set 2012
Benetton presenta il proprio contributo al tema della disoccupazione giovanile, attraverso la sua nuova campagna pubblicitaria "Unemployee of the Year", nata nell’ambito delle attività della Fondazione Unhate.

La campagna si propone di sensibilizzare l'opinione pubblica tentando di sfidare i cliché sulla non occupazione giovanile sostenendo con fiducia i giovani di tutto il mondo, affinché diventino attori del cambiamento contro l’indifferenza e la stigmatizzazione.
Il brand continua dunque a seguire la sua tradizionale vocazione che l’ha portato a realizzare campagne di sensibilizzazione su temi socialmente delicati e controversi, in questo caso anche attraverso un contributo concreto, infatti durante la campagna UNHATE del 2011, ben 500 milioni di persone in tutto il mondo sono stati toccati da un’ampia serie di attività di comunicazione tradizionale e digitale.

L'iniziativa prevede che i giovani non occupati dai 18 ai 30 anni siano invitati a presentare, attraverso il sito web della Fondazione Unhate, proposte di progetti da sostenere, che coerentemente con la missione della fondazione, dovranno avere una ricaduta sociale concreta sulla loro comunità. Le proposte di progetti in diversi ambiti (compreso quello artistico) saranno poi votate dalla comunità online e i 100 progetti più meritevoli saranno supportati dalla fondazione, che contribuirà a trasformarli in realtà, trasmettendo in questo modo un messaggio positivo di speranza per celebrare la capacità e la creatività dei giovani.
La campagna di comunicazione è sostenuta anche da una serie di attività di comunicazione globale che presentano anche vari ritratti di NEET (Not in Education, Employment or Training) di età inferiore ai 30 anni, selezionati nel mondo in base a profili che ne raccontavano l’identità costruita sullo studio, sull’impegno, sugli interessi e sulle passioni: esempi di una generazione, la prima nel dopoguerra, che si trova a dover lottare più duramente rispetto ai propri genitori per trovare un lavoro e trovare la propria strada nella vita.

Il registro ironico della campagna presenta questi giovani come uomini e donne d’affari, vestiti con abiti formali per affrontare una normale giornata lavorativa e intende porre l’accento su questa nuova generazione di eroi moderni, che dimostra che essere "non occupati" non significa essere inutili, pigri o anarchici, ma significa piuttosto combattere per un futuro meno precario in una maniera diversa.
Per sostenere l’iniziativa, il brand trevigiano, grazie alla partnership con MTV e alcuni media digitali, pubblicherà degli spot di invito all’azione in più di 35 paesi: un ritratto autentico della vita quotidiana di quattro giovani NEET che lottano per trovare un lavoro combattendo, nel contempo, per la propria dignità contro l’indifferenza e la stigmatizzazione. Un progetto di comunicazione che sarà realizzato a livello mondiale, oltre che con mezzi digitali, anche sulla carta stampata e attraverso fotografie e video, usando i social media e un approccio ironico per promuovere il coinvolgimento dei giovani che possono contribuire ad affrontare, in maniera a volte anche autoironica, il problema globale della non occupazione.
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