Bally attrae tre potenziali acquirenti asiatici
Bally è molto appetito. Da quando JAB Luxury, la divisione di lusso del gruppo tedesco JAB Holdings, che possiede anche il marchio Belstaff, ha venduto Jimmy Choo allo statunitense Michael Kors in luglio, gli occhi sono puntati sul suo altro marchio di scarpe, lo svizzero Bally, messo in vendita in aprile per quasi 600 milioni di euro.

Secondo diverse fonti vicine al dossier citate da Bloomberg, le candidature si stanno moltiplicando soprattutto in Asia, dove Bally è molto apprezzato. In particolare in Cina, dove in giugno il marchio elvetico ha assunto per la prima volta una testimonial espressamente per il mercato dell’Asia-Pacifico, l’attrice Tang Yan. E fra i candidati al suo acquisto ci sono proprio due importanti nomi cinesi.
Il primo è il conglomerato Fosun International, guidato dal miliardario Guo Guangchang e già attivo nella moda con partecipazioni nel marchio greco di gioielli Folli Follie, nella label americana St. John e nel brand italiano Caruso. Il gruppo cinese era già in corsa per l’acquisto di Jimmy Choo.
Il secondo candidato non è altro che il gigante cinese Fujian Septwolves Industry, fondato nel 1990 da Zhou Shao Xiong e nato come produttore specializzato in giacche. Quotato alla Borsa di Shenzhen, il gruppo oggi controlla sette marchi, per la maggior parte di moda maschile, tra i quli il suo brand di riferimento, Septwolves. Recentemente ha comprato i diritti distributivi di Karl Lagerfeld in Cina.
Anche il giapponese Itochu Corporation è interessato all’operazione. Tramite la sua divisione abbigliamento, il colosso possiede già, fra gli altri, marchi come Hunting World, LeSportsac e Mila Schön, oltre al 34% di Paul Smith, e ancora il produttore di jeans Edwin.
JAB Holdings, veicolo d’investimento della famiglia tedesca Reimann, ha deciso di allontanarsi dal settore del lusso per concentrarsi sui beni di consumo corrente, come il caffè o gli alimentari.
Copyright © 2023 FashionNetwork.com Tutti i diritti riservati.