Pubblicato il
1 dic 2011
1 dic 2011
Ballin e GC&P: successo per il modello produttivo su misura “Lean shoes”
Pubblicato il
1 dic 2011
1 dic 2011
Il calzaturificio Ballin, insieme a GC&P, società di consulenza internazionale per le Piccole e Medie Imprese specializzata nella metodologia “Lean”, hanno annunciato congiuntamente i risultati ottenuti dal progetto “Lean shoes: un’officina dell’innovazione per la manifattura di lusso”, nel corso del quale hanno sperimentato l’inserimento di un modello produttivo “snello” per la realizzazione di scarpe.
![]() Tronchetto nero con fiocco by Ballin |
GC&P infatti, è una società internazionale di consulenza con sede ad Asolo (TV), che lavora per dotare le PMI di uno standing internazionale che si basa sui pilastri del modello efficiente (“Lean”), dell’attenzione all’ambiente (“Green”), della mentalità aperta (“Cross Cultural”) e di un sistema etico (“CSR”).
Il progetto “Lean shoes”, nato dalla filosofia industriale legata al “Toyota Production System” e svoltosi dal 15 marzo 2010 al 14 settembre 2011, ha ottenuto un finanziamento regionale di 50mila euro a fondo perduto, assegnato tramite il bando per l’Innovazione della Regione Veneto.
Dopo un anno, la divisione produttiva “Lean shoes”, da sola, è arrivata a 5 milioni di euro di fatturato, con 12 dipendenti dedicati unicamente al progetto. Dopo 18 mesi, grazie al nuovo modello il fatturato complessivo è passato da 33,7 milioni di euro del 2010 a 41,3 milioni di euro del 2011, registrando un incremento del 23%, il numero di dipendenti è salito da 155 a 176, con una crescita del 14%, la produttività (cioè il numero di paia prodotte in un’ora) è cresciuta del 34%, mentre il numero degli scarti industriali è sceso del 98%, migliorando così in maniera netta i parametri di qualità ed eco-sostenibilità del prodotto.
![]() Décolleté in suede by Ballin |
Ma “Lean shoes” ha apportato benefici pure in termini di miglioramento delle competenze del personale; infatti, consentendo una produzione “su misura”, più flessibile e pronta a supportare le innovazioni, anche tramite il trasferimento del know-how nell’utilizzo delle nuove tecnologie, il modello ha permesso di preservare le competenze artigianali presenti nel territorio, che rischiano di andare perdute a causa dei processi di delocalizzazione.
Forte dei successi economici e occupazionali ottenuti, il calzaturificio Ballin (di Fiesso d'Artico, in provincia di Venezia) ha confermato che adotterà il modello “Lean Shoes” anche per i prossimi progetti di espansione della propria capacità produttiva.
Gianluca Bolelli
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