6 giu 2014
Avirex apre il 14° store italiano a Genova e si appresta a produrre calzature
6 giu 2014
Il marchio di abbigliamento Avirex aprirà martedì 10 giugno un nuovo monomarca (il suo quattordicesimo in Italia) nella città della Lanterna, in Via Roma, 37/39.
L’arredo dello store si ispira agli Stati Uniti, patria nativa di Avirex, in particolare riprende i dettami architettonici delle banche newyorkesi degli anni Trenta. 65 metri quadrati su un unico piano in cui trovano il loro habitat naturale i famosi chinos, le giacche in pelle da aviatore, bermuda, t-shirt e camicie.
Il legno è il protagonista assoluto, il laccato nero viene utilizzato per i colori delle pareti e i complementi d’arredo mentre la quercia color miele personalizza scaffali e parquet. L’acciaio dei particolari ricorda le fusoliere degli aerei e conferisce una luce particolare al negozio. Tutti gli arredi sono decorati con fregi realizzati artigianalmente; il logo del brand, la stella con le ali, viene impressa, incisa, stampata su ogni superficie.
I particolari ricordano il mondo dell’aviazione americana: modellini di aerei, bandiere americane, componenti di aerei, manuali di volo fanno da cornice alle collezioni del marchio. Un concept in cui si riflette la passione di Avirex per la tradizione, la cura, la manualità: gli stessi valori di cui sono permeate le collezioni.
Recentemente, Avirex ha anche presentato una capsule collection, realizzata in collaborazione con la casa motociclistica Triumph, ispirata allo stile di film come "La grande fuga" e "Top Gun", i cui protagonisti (Steve McQueen e Tom Cruise) indossavano i giubbotti del brand, diventati così famosissimi. Le proposte (10 moto e 10 giacche personalizzate con le patch degli aviatori della Seconda Guerra Mondiale) sono state presentate ad inizio maggio presso lo showroom/museo e quartier generale di Milano di Avirex, in Via Comelico 24.
Nato nel 1975 come brand commerciale di una piccola fabbrica di Long Island (NY) che produceva un esiguo numero di giacche in pelle per la Marina, l'Aviazione Militare (USAAF) e le forze militari di terra americane già a partire dal periodo a cavallo tra le due guerre mondiali, Avirex deriva il suo nome dall'unione di due termini latini: avis (volatili, aviazione) e rex (re), per indicare l'alto livello qualitativo dei materiali e l'artigianalità nella realizzazione.
Nel corso degli anni, dai soli giubbotti in pelle e capispalla, la produzione Avirex si è evoluta verso un total look maschile completo, comprendente giacche, pantaloni, maglioni, polo, polo/camicie, cravatte, borse e portafogli. C'è anche (dal 2012) una linea kids, realizzata grazie all’accordo di licenza siglato con l’azienda emiliana Timo. Nella stagione primavera-estate 2012, Avirex aveva anche realizzato una collezione di calzature sportive, in collaborazione con il gruppo Antonini, rimasta però episodica. Fonti interne all'azienda hanno però confermato a FashionMag, che intorno alla metà di giugno il brand perfezionerà la definizione di una nuova licenza per la produzione di calzature, che segnerà dunque il ritorno (o il vero debutto) di Avirex in questo segmento.
La storia del brand diventa più complicata da seguire a partire dall'anno 2000, quando l'azienda viene suddivisa in tre distaccamenti: in America (sotto il controllo della famiglia Clyman), in Giappone e in Europa. Nel 2006 poi, il marchio Avirex (America) viene acquisito dalla Marc Ecko Enterprise, che disegna, produce e distribuisce moda giovanile, come abbigliamento sportivo e giubbotti di ispirazione hip hop. Avirex USA ha scelto da quel momento di allontanarsi dai codici classici e tradizionali del marchio, realizzando appunto una moda molto più "da rapper" (maggiormente nelle corde di Marc Ecko) ottenendo inizialmente un grandissimo successo, ora però un po' calato.
Invece, la distribuzione italiana ed europea di Avirex è stata acquisita già nel 1995 dall'azienda Cionti S.r.l. (che l'ha avuta in mano fino a tre anni fa), guidata da Alfredo Cionti e dal fondo d'investimento svizzero Medinvest. Nel maggio 2011, Cionti ha ceduto le proprie quote a tale fondo e creato l’azienda Briana S.r.l., che ha siglato poi un contratto di franchising esclusivo per lo sviluppo del marchio Avirex in italia. Lo stesso è stato fatto per la Spagna. Oggi, Alfredo Cionti è ancora il direttore creativo di Avirex. Questa società, rimasta fedele nella produzione alle caratteristiche tipiche dello stile Avirex delle origini, si occupa solo ed esclusivamente della distribuzione del brand Avirex nei negozi monomarca di Italia e Spagna. In sostanza, i prodotti a marchio Avirex sono reperibili solamente nei suoi store monobrand e sull'e-shop ufficiale (all'indirizzo e-avirex.com), non esistendo una loro distribuzione tramite multimarca.
Il nuovo punto vendita genovese è il 14° in Italia e si affianca ai 4 monobrand Avirex già esistenti in Spagna (2 a Barcellona, 1 a Madrid e un altro vicino Barcellona), ai circa 30 fra negozi, corner e shop-in-shop presenti in Giappone e ai 6 negozi Avirex esistenti in Cina.
La terza suddivisione di Avirex è proprio quella che si occupa di Giappone e Cina e commercializza capi prodotti e distribuiti dalla società Ueno Shokai. Avirex Giappone produce a sua volta collezioni completamente diverse da quelle di Avirex America ed Avirex Europa, basti pensare che realizza anche una linea Donna. Il legame della società nipponica è però abbastanza stretto e collaborativo con la divisione europea, dalla quale i giapponesi comprano alcuni capi (soprattutto i classici chinos o le giacche di pelle), ma gli altri se li producono autonomamente, con eccellenti e particolari risultati stilistici e qualitativi. Due società che procedono su binari diversi e paralleli, che però ogni tanto si intersecano in incroci e scambi. Anche i negozi giapponesi di Avirex hanno dei concept completamente diversi da quelli europei.
I grandi progetti strategici che il brand nutriva nel 2010-2011, fra i quali l'arrivare ad aprire 50 monomarca fra Italia e Spagna a orizzonte 2015, non sono stati abbandonati, ma solo dilazionati nel tempo; anzi, dopo il rinvio dell'epoca si può dire stiano tornando all'ordine del giorno nella sede milanese di Avirex. Si torna a parlare infatti di discussioni per inaugurare futuri indirizzi monobrand in Francia (con location a Parigi e Tolosa su tutte), in Germania (Monaco di Baviera e Amburgo in primis) e in Inghilterra (Londra).
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