AFP
Laura Galbiati
12 mar 2018
Auchan Holding: utile netto più che dimezzato nel 2017
AFP
Laura Galbiati
12 mar 2018
Il gruppo francese della distribuzione Auchan Holding ha annunciato di aver registrato nel 2017 un utile netto più che dimezzato, pari a 275 milioni di euro, soprattutto a causa delle difficoltà incontrate dai suoi negozi in Francia, Russia e Italia.
Il gruppo, che ha recentemente riorganizzato la direzione della sua fondiaria Immochan, ha visto il giro d’affari, escluse le tasse, aumentare dello 0,6% a 53,15 miliardi di euro, proseguendo la leggera progressione iniziata nel 2016 (+0,7%), ha precisato Auchan Holding in un comunicato.
Il risultato netto della società nel 2017 tiene conto del plus valore della cessione di Alinéa per 40 milioni di euro, contro una perdita dell’insegna di decorazioni pari a 21 milioni di euro nel 2016. Il reddito operativo corrente (ROC) ante imposte, indicatore molto seguito nel settore della distribuzione, è in flessione del 19,3% a 935 milioni di euro, penalizzato soprattutto da un margine commerciale in crescita troppo leggera (+0,8%) per coprire l’aumento degli oneri. Infine, il debito netto del gruppo si è stabilito a fine dicembre a 2,47 miliardi di euro, in aumento di 278 milioni, ma rimane al livello “controllato” di 18,6% dei capitali propri.
In seguito a una vasta riorganizzazione nel 2015-2016, il gruppo si è concentrato su tre attività: la distribuzione (Auchan Retail), l’immobiliare (Immochan) e la banca (Oney). Il settore distribuzione del gruppo ha visto il giro d’affari aumentare leggermente, dello 0,5%, a 52 miliardi di euro (di cui il 66% realizzati all’estero), ma l’EBITDA è diminuito del 12,1%, affossato da Francia ed Europa.
“Il 2017 è stato il primo anno completo dal piano di trasformazione della nostra azienda”, ha spiegato il Direttore Generale di Auchan Retail, Wilhelm Hubner, parlando di “risultati contrastanti nei diversi Paesi”.
Ma delle azioni sono state avviate per migliorare la situazione, ha aggiunto Hubner, citando l’accelerazione del passaggio al marchio unico di tutti i suoi punti vendita (che sarà finalizzata in Francia entro giugno), così come la partnership siglata a novembre con Alibaba in Cina, dove il gruppo possiede 500 ipermercati e ha implementato dei mini-market interamente automatizzati e senza personale dove si paga con il telefono cellulare (“Auchan Minute", 182 da ottobre).
Quanto al formato degli ipermercati, di cui è necessario “rivoluzionare il modello” ma nei quali “crediamo ancora”, ha assicurato Wilhelm Hubner, dei nuovi concept saranno annunciati a marzo 2019, dopo una “fase di test nel 2018”.
Il che fa dire a Régis Degelcke, Presidente del Consiglio Direttivo della società, citato nel comunicato ufficiale, che “i primi risultati delle trasformazioni (delle tre aziende che compongono il gruppo, ndr) si vedranno nei numeri del 2019”.
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