Il tennis e il running hanno trainato l'annata sportiva 2015 di Asics. Mentre il gruppo giapponese presentava i suoi risultati globali dei primi nove mesi d'esercizio, la sua filiale per l'Europa il Medio Oriente e l'Africa metteva in evidenza le progressioni delle vendite ottenute nel periodo gennaio-dicembre 2015, rispetto al 2014.

Dopo un +13% nel 2014, nell'area Europa/Medio Oriente/Africa Asics ha ottenuto un incremento delle vendite del 16% nel 2015, di cui il marchio non indica le cifre esatte. “Con l'aumento delle vendite del 16% ottenuto nel corso di questi ultimi 12 mesi, abbiamo ormai più che raddoppiato la nostra attività negli ultimi 5 anni”, spiega Alistair Cameron, CEO di Asics EMEA. “Nel 2016, cercheremo di consilidare questa progressione, grazie soprattutto al rafforzamento della nostra presenza sui mercati del training e dei giovani, attualmente in grande espansione, in Europa, in Africa e in Middle East”.

Asics precisa di aver realizzato una progressione in tripla cifra in Sudafrica e a due cifre in Francia, Svezia, Norvegia, Danimarca, Spagna, Polonia, Russia e Benelux.

Pubblicità

Il marchio giapponese dall'acronimo latino (Anima sana in corpore sano, ndr.) ha messo a segno un incremento del 17% delle vendite di scarpe per la corsa. “Con un +19% delle vendite di calzature da running femminili, il produttore di articoli sportivi ha realizzato la migliore progressione dell'anno, considerando tutti i marchi insieme, tra le donne apppassionate di corsa a piedi”, spiega Asics in un comunicato.

Il marchio ha anche visto crescere le vendite di scarpe e abbigliamento per il tennis rispettivamente del 26% e del 12%. Anche la Coppa del Mondo di Rugby ha trascinato i risultati del produttore di articoli sportivi, con una progressione annunciata a tre cifre. Del resto, Asics aveva largamente investito in questo sport, diventando il fornitore tecnico delle squadre del Giappone, del Sudafrica e dell'Australia.

L'ultimo settore che cresce notevolmente è il lifestyle. Il marchio spiega che con il rilancio di Tiger, avviato all'inizio del 2015, le vendite del marchio hanno ottenuto progressioni a tre cifre.

Olivier Guyot (Versione italiana di Gianluca Bolelli)