22 gen 2016
Antony Morato punta ai 100 milioni di fatturato nel 2016
22 gen 2016
Con un fatturato 2015 chiuso a 86 milioni di euro, +9% rispetto ai 79 milioni del 2014 (il 60% è arrivato dall'estero), Antony Morato punta a raggiungere la soglia psicologica dei 100 milioni di euro nel 2016 grazie al potenziamento del retail.

"Prevediamo infatti 25 aperture (sono state 16 nel 2015) di monomarca diretti entro la fine di quest'anno", rivela a FashionMag Lello Caldarelli, Presidente e Direttore Creativo del brand napoletano di abbigliamento che fondò lui stesso nel 2007 insieme ai fratelli Giovanni e Tania, raggiunto dalla nostra testata a Pitti Bimbo 82, "divisi in 15 in Italia, 8 in Spagna e 2 in Olanda. La linea bambino Antony Morato Junior ha realizzato 7 milioni di euro nel 2015 e pensiamo di chiudere a 8,5 milioni nel 2016".
Spagna, Germania, Olanda e Belgio sono i mercati esteri in cui Antony Morato realizza il volume d'affari maggiore. "La Francia in termini percentuali è quello che abbiamo affrontato per ultimo, ma che sta crescendo di più. Per ora in Francia, Germania e Belgio siamo concentrati sul wholesale", continua Caldarelli.
Anche le collezioni bambino sono distribuite solo a livello wholesale, e nei monomarca di Antony Morato sono presenti solo le collezioni da adulto. "Restiamo coerenti con il nostro mood: siamo allineati all’adulto, anche perché ci siamo concentrati su una fascia d’età, 8-16 anni, che è il nostro core business, in cui i bambini cominciano a scegliere da soli che cosa indossare", afferma Lello Caldarelli.
Per la nuova stagione autunno-inverno 2016/17, il ragazzo proposto da Antony Morato Junior è una "piccola rockstar". "E' una collezione costituita da giacche, capispalla e camiceria, le tre categorie di prodotti nella quali raccogliamo i maggiori consensi", puntualizza il Presidente, "mentre Antony Morato adulto propone linee fatte di articoli adatti a più occasioni, con contenuti maggiori, più strutturate".

Tre le linee in cui si declina la collezione. La linea "Black-The Black Stripes", che si ispira al rock americano anni '70, ruvido e dal suono sporco, e propone una gamma colori scura e underground basata su nero, mastice e verde militare contrastati da lampi di bianco ottico.
La linea "Gold-Backstage", che propone un look da rockstar off stage, iconico ma portabile, grintoso, ma non eccessivo, dove una tavolozza di colori più soft e metropolitana, fatta di blu scurissimo, navy, avio, nocciola e bordeaux, si mixa a tessuti più morbidi, materici e dalle trame grosse come lane grezze e cardate, tessuti a maglia anni '70, panni e dainetto.
Infine, la "Silver-Contemporary Sporty", che reiventa gli stessi trend della "Black" e della "Gold" in chiave sporty per un抏voluzione dello stile più moderna e contemporanea. I dettagli tecnici, che da sempre la caratterizzano, si arricchiscono di particolari glam, che unendosi a tessuti soft e tonalità richiamano gli ambienti rock and roll londinesi dei mitici anni '70.
Elena Passeri e Gianluca Bolelli
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