Tutti noi, uomini e donne, ci affezioniamo a dei capi, magari semplici, quasi banali, che portiamo a casa e nelle nostre occasioni più intime: Andrea Incontri ha preso questo abbigliamento quotidiano e l'ha nobilitato con lavorazioni sartoriali e tessuti giapponesi, con un risultato rilassato ma tutt'altro che sbracato.

Ecco quindi, in passerella a Milano il 13 gennaio, i pantaloni comodi, di pelouche, la felpa di maglia con il motivo iconico a forma di casetta che, rivista in chiave techno è il pattern dominante della collezione invernale, i pantaloni stile obi risvoltati, la blusa double, la tuta da casa in scuba dalle proporzioni sartoriali, le camicie di popeline a righe sottili come quelle del pigiama portate con i completi jacquard con motivi a triangolo. Come capispalla i peacot in alpaca e nylon, i giubbini trapuntati a losanghe, quelli brevi con grandi tasche applicate. L'accessorio gioca sempre al raddoppio: lo zaino e il borsello, il borsone e la borsa, per portarsi la casa addosso.