Lo stilista libanese Tony Ward lancia sulla passerella di AltaRoma la couture al silicone. È una tecnica di lavorazione sartoriale nata per caso due anni fa, quando Ward gettò per errore del silicone sul tulle e restò affascinato dall'effetto creato dal contatto dei due materiali. Così, dopo un periodo intenso di lavoro per le star internazionali, anche se lo stilista è orgoglioso di vestire Antonella Clerici, "naturale e spontanea", lancia a Santo Spirito in Sassia la sua novità. In pedana, bellissimi abiti a sirena, da gran soireé, capolavori sartoriali interamente fatti a mano, utilizzando tessuti trasformati con una siringa al posto dell'ago e filo. L'effetto del silicone è straordinario: è vellutato, rende il disegno tridimensionale, pur rimanendo leggerissimo.

Il tratto è perfettamente definito e qualsiasi sia la sfumatura di colore, appare ricco e nello stesso tempo etereo. Sfilano tailleur celesti dalla silhouette scolpita, abiti e completi in organza, tulle, sete jacquard o merletti raffinati, in rosa cupo, argento, azzurro intenso, giallo, sabbia. Hanno scollature profonde sulla schiena, bustier-gioiello. Le uscite in nero sono abiti da ballo, con le gonne in tulle ampie e i corpetti decorati con silicone e cristalli Swarovski multicolor. Tessuti e ricami sono realizzati artigianalmente nel laboratorio di Beirut. Creano giochi di colore sempre diversi, con sfumature di blu, rosa e beige, mentre l'eterno contrasto del bianco e nero è ammorbidito dalle trasparenze.