12 feb 2014
Alcantara scommette sulla moda
12 feb 2014
Alcantara rafforza le collaborazioni con la moda, un settore strategico in termini di visibilità, per dare un’immagine glamour al suo prodotto e avvicinarlo maggiormente al mondo del lusso. Il gruppo italiano con sede a Nera Montoro, in Umbria, detenuto dai Giapponesi Toray Industries (70%) e Mitsui (30%) prevede, in effetti, un anno all’insegna del fashion con numerose iniziative, come anticipato dal presidente e CEO Andrea Boragno in occasione di Milano Unica.

L’azienda lavora con i più grandi produttori di borse al mondo tra Italia e Francia. Ha collaborato inoltre alla realizzazione di braccialetti Swarowski, e sta spingendo verso una customizzazione estrema, che l'ha portata a fare prodotti finiti o componenti di prodotti con i grandi player del settore dell'elettronica di consumo, ma anche nel campo della moda.
Un nuovo slancio è stato dato in particolare alla linea di prodotti finiti fashion, che il gruppo proponeva già da qualche stagione in collaborazione con giovani stilisti emergenti. La linea cambia nome -si chiamerà semplicemente "A Alcantara" e non più "A di Alcantara"-, e per la prima volta sarà affidata a un direttore creativo: lo stilista originario di Salerno Bruno Laurenzano, finalista del concorso Who’s on Next? 2009, che è specializzato nelle borse e ha creato il marchio di accessori Villador.

“C’era la necessità di rinnovarsi. Abbiamo cambiato rotta con una nuova linea di borse che hanno carattere, realizzate in Alcantara all’esterno e in pelle all’interno. Il nostro materiale è unico e permette delle realizzazioni incredibili. Al contempo soffice e resistente è anche molto versatile. Lavorare con il mondo della moda arricchisce il valore del brand e permette di far percepire meglio la natura multiuso e le potenzialità di questo materiale, che inoltre abbiamo reso sostenibile”, spiega Andrea Boragno.
La collezione declinerà tre modelli di borse per donne (clutch, tracolla e shopping) in varie tipologie di Alcantara e colori, e sarà presentata a Milano in uno spazio di Via Tortona dal 19 febbraio prossimo. L’azienda prevede una distribuzione mondiale nei multimarca e concept store con un posizionamento altissimo.

Tra le altre iniziative legate alla moda: la collezione realizzata in Alcantara da Yohji Yamamoto per la sua linea Y’s, che sfilerà presso l’ambasciata italiana di Tokyo il prossimo 26 marzo e il progetto “Alcantara New Wave” per i 10 anni di Who’s on Next? promosso da "Vogue Italia". Alcantara ha incaricato 5 designer, finalisti o vincitori del concorso, di realizzare due o tre pezzi in alcantara: Stella Jean, Au Jour le Jour e Arthur Arbesser per il prêt-à-porter, Paula Cademartori per le borse e Paul Andrew per le scarpe. La collezione primavera/estate 2015 sarà esposta a Palazzo Morando durante la fashion week di Milano a settembre.
Il settore moda rappresenta solo il 9% del fatturato di Alcantara. Ma è importante “perché nel fashion nascono tutti i trend”, sottolinea il Chief Executive. L’Alcantara, materiale composito, è utilizzato, in effetti, prevalentemente come rivestimento nel settore automotive (il 63% del fatturato), ma anche nel settore in grande crescita dei prodotti elettronici come le cover per smartphone e tablet, le cuffie, ecc. (20%), e nell’arredamento (8%). Nel corso degli anni il marchio è riuscito a dimostrare la sua grande versatilità puntando molto sulla ricerca.

In cinque anni l’azienda ha triplicato l’utile operativo, mentre il fatturato è raddoppiato, passando da 65 milioni di euro a 110,7 milioni nel 2013, in crescita del 6% rispetto al 2012. Il principale mercato è l’Europa, che pesa il 55% sulle vendite totali con la Germania in testa, mentre l’Italia rappresenta una quota di mercato del 10%, seguiti da Cina, Giappone e Stati Uniti. L’obiettivo del gruppo è “la globalizzazione delle vendite e della brand awareness”.
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