Albiate 1830 e Candiani Denim uniti in mostra a Los Angeles

Di

Edoardo Meliado

Pubblicato il
12 lug 2017

Albiate 1830, azienda specializzata nella produzione di tessuti leggeri per sport e Denim, e Candiani Denim, leader internazionale nella produzione di tessuti Denim, si incontrano a Los Angeles l’11 luglio 2017 per l’inaugurazione dello showcase della nuova Denim-based capsule collection denominata “Finefusion”, creata da Matias Sandoval di Matias Denim ed esposta fino a Settembre 2017.

I visitatori della mostra potranno visionare un progetto che unisce la sapienza di due grandi industrie manifatturiere, rendendo fruibili alcuni segreti del saper fare italiano. Albiate 1830, innovatore nel settore dei tessuti leggeri (dal Denim allo sport al jacquard), ha pensato ai materiali per la parte top degli outfit (dalle giacche ai kimoni), mentre Candiani Denim, specialista italiano del Denim sostenibile e di qualità, ha provveduto alle tele della parte bottom (gonne e pantaloni). 

Matias Sandoval ha creato questi speciali capi forte della sua esperienza e visione “post-heritage”. Il designer ha interpretato i tessuti e le tele di Albiate 1830 e Candiani Denim con un approccio sperimentale, ottenendo un luxury casualwear inedito e dalla sensibilità italiana. 

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Albiate 1830, nota industria manifatturiera specializzata nella maglieria e fondata nel bergamasco nel 1876, è uno storico gruppo a gestione ereditaria, ora guidato alla quinta generazione rappresentata da Silvio, Fabio, Andrea e Stefano Albini. L’azienda, che opera attraverso uno stretto controllo dell’intera filiera, vanta una struttura produttiva di 7 unità, 3 uffici commerciali (Shanghai, Hong Kong e New York) e più di 1.300 dipendenti.  

Candiani Denim, fondata nel 1938 a Robecchetto con Induno (tra Milano e le Alpi), svolge la sua attività manifatturiera in due grandi impianti per un totale di 85.000 mq di area produttiva. L’azienda, con 650 dipendenti e una produzione annua di 25 milioni di metri di tessuto, è tra le più grandi fabbriche di Denim a livello europeo e tra le più sostenibili a livello mondiale.