22 ott 2014
Alain Salzman (Marques Avenue ): "Bisogna fornire delle ragioni valide ai consumatori per spostarsi"
22 ott 2014
Fra sei mesi esatti, il 22 aprile 2015, Alain Salzman, PDG di Concepts et Distribution, il leader francese degli outlet, aprirà il suo nuovo sito Marques Avenue nella zona Ovest di Parigi. Un centro outlet che ha voluto di nuova generazione. E ne spiega il perché a FashionMag.com.

FashionMag.com: Perché un nuovo centro outlet nella regione parigina quando avete già dei Marques Avenue a Corbeil (A6) e all’Ile Saint Denis, e un Quai des Marques a Franconville?
Alain Salzman: Sin dalla creazione del primo Marques Avenue, a Troyes nel 1993, vogliamo aprire un centro nell'Ovest parigino. Il motivo è molto semplice: una struttura del genere avrà un potenziale di 10 milioni di consumatori con, oltretutto, un potere d'acquisto nell'area primaria superiore del 50% alla media nazionale.
FM: Ma perché allora avete aspettato così tanto tempo?
AS: Bisognava trovare la location giusta. E poi forse perché stimavamo di averne il tempo. Gli effetti degli annunci di McArthurGlen a Vernon, di Carré Privé a Montigny le Bretonneux e il progetto (oggi aperto, ndr.) di One Nation a Plaisir, ci hanno portato a mobilitare l'azienda su questo tema strategico.
FM: Quali erano le condizioni che il sito doveva soddisfare?
AS: Volevamo una location accessibile dall'autostrada A13, un asse dal potenziale senza precedenti, con 108.000 passaggi al giorno, ed anche con un completo accesso d'interscambio (entrata e uscita da Parigi come dalla Normandia), a meno di 30 minuti da Parigi e a meno di 15 minuti da Versailles, Parly 2 e Saint Germain en Laye. Da qui nasce la nostra partnership con il gruppo Altarea Cogedim sul sito del Family Village di Aubergenville… C'erano naturalmente altri vantaggi, come quello di una CDAC (Autorizzazione per lo Sfruttamento Commerciale, ndr.) acquistata ed epurata da ogni possibile ricorso. Marques Avenue vi ha comprato 12.000 m2 in gestione per demolire, ripensare e ricostruire l'area. In più, il sito si avvantaggia dell'apertura domenicale, acquisita e incontestabile.
FM: Dice di volerne fare una sorta di versione 2 di Marques Avenue. Ce lo può spiegare?
AS: Si tratta di un'operazione emblematica alle porte di Parigi. Vogliamo che sia percepita come innovativa a livello europeo. E così, imporre Marques Avenue come un marchio di riferimento. Ciò significa fare veramente di Marques Avenue A13 un sito di destinazione. Oggi il consumatore non è più costretto a muoversi. E' vero per il commercio tradizionale. E' vero anche per gli outlet. Bisogna fornire delle ragioni valide ai consumatori perché si spostino, perché prolunghino la loro presenza, e anche delle buone ragioni perché tornino a visitare il posto!
FM: Come pensate di farlo?
AS: bbiamo deciso di rivolgerci per il concept nel suo insieme allo studio Saguez & Partners che, fino a questo momento, si occupava solo dell'identità visiva di Marques Avenue. Finora, per l'architettura utilizzavamo lo studio di Jean Michel Wilmotte. Ma i nostri sondaggi ci hanno rivelato che avevamo bisogno di un ambientazione più femminile rispetto a quella realizzata da questo architetto (con un ambiente generalmente virato verso tonalità di grigio, ndr.). Il consumatore si muoverà in un villaggio interamente costruito in legno, dove ciascuna delle 68 boutique si distinguerà per i propri volumi, le altezze diverse e anche le facciate specifiche. Ogni marchio è stato invitato a scegliere l'organizzazione e il ritmo delle sue vetrine, il suo tipo di legno, i suoi elementi di rivestimento e il suo colore, tra una scelta di 432 combinazioni possibili. Il verde sarà presente ovunque. Ad esso si affiancherà l'esperienza di un intero villaggio pensato e sviluppato con i codici delle località turistiche dell'Ovest della Francia, con tocchi dell’Ile de Ré e di Cap-Ferret, ma anche nello spirito degli Hamptons. Ci saranno grandi dune di sabbia, pini marittimi, legname trasportato dalla corrente, ecc. Puntiamo a far sì che ci venga assegnata l'etichetta 'BREEAM' per il rispetto dell'ambiente.
FM: E l'offerta, in tutto questo?
AS: Intendiamo diversificare l’offerta dei brand e a crescere di gamma. Ma attenzione, senza perdere di vista il fatto di inserire all'interno di Marques Avenue A13 delle insegne sufficientemente forti per drenare il flusso di presenze. Un esempio: marchi come Nike e Adidas apportano il 40% del traffico di un qualunque sito Marques Avenue. Si può immaginare che questi marchi saranno presenti. Il marketing è stato lanciato, ma è decisamente troppo presto per citare questo o quel brand. Ricordando che in 20 anni abbiamo firmato 650 contratti di locazione!
Jean-Paul Leroy (Versione italiana di Gianluca Bolelli)
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