10 nov 2016
Aeffe, nei primi nove mesi mette un più a tutti gli indicatori economici
10 nov 2016
Il Consiglio di Amministrazione di Aeffe Spa, società quotata al segmento STAR di Borsa Italiana cui fanno capo i marchi Alberta Ferretti, Philosophy di Lorenzo Serafini, Moschino, Pollini, Jeremy Scott e Cédric Charlier, ha approvato i risultati consolidati relativi ai primi nove mesi del 2016.
I ricavi consolidati del gruppo Aeffe sono stati pari a 213,8 mln di euro rispetto ai 206,5 mln dei primi nove mesi del 2015, registrando una crescita del 3,5% a tassi di cambio correnti e del 3,8% a tassi di cambio costanti. I ricavi della divisione prêt-à-porter sono stati pari a 163,9 milioni di euro, registrando un incremento del 3,4% a cambi correnti rispetto ai primi nove mesi del 2015 (+3,7% a cambi costanti).
I ricavi della divisione calzature e pelletteria hanno segnato invece una flessione del 2,4% al lordo delle elisioni tra le due divisioni e ammontano a 71 milioni di euro.
Massimo Ferretti, Presidente Esecutivo di Aeffe Spa, ha così commentato: “Il Gruppo sta continuando a registrare un buon andamento sia in termini di incremento del fatturato sia di incremento più che proporzionale della redditività. Nonostante l’incertezza macroeconomica e il rallentamento del canale retail, principalmente imputabile alla contrazione dei flussi turistici, siamo fiduciosi per la restante parte dell’anno, alla luce dei buoni riscontri delle collezioni autunno/inverno attualmente presenti nei negozi e di una raccolta ordini per le collezioni primavera/estate 2017 in crescita del 5%”.
Per quanto riguarda il posizionamento geografico, il 45,1 % del fatturato consolidato arriva dall’Italia, in crescita del 4,2% a 96,5 milioni di euro rispetto allo stesso periodo del 2015, mentre le vendite in Europa si sono attestate intorno al 21,7%, crescendo del 5,3%. Il mercato russo, pari al 3,5% del fatturato consolidato, è cresciuto del 4,9%, mostrando timidi segni di recupero rispetto allo scorso esercizio. Risposte positive anche dagli Stati Uniti, con un’incidenza sul fatturato dell’8%, che hanno registrato nel periodo un aumento pari al 4,9% a tassi di cambio costanti. Nel resto del mondo, il gruppo ha conseguito ricavi per 46,4 milioni di euro, con un’incidenza sul fatturato del 21,7%, in aumento dello 0,9% rispetto ai primi nove mesi del 2015.
A livello di canale distributivo nel periodo in esame il canale wholesale ha registrato a tassi di cambio costanti una crescita del 7,6% (+7,5% a tassi di cambio correnti) e rappresenta il 71,5% del fatturato. Le vendite dei negozi a gestione diretta (canale retail), che rappresentano il 25,1 % delle vendite del gruppo, hanno evidenziato una diminuzione del 7,3% a tassi di cambio costanti (-8,0% a cambi correnti), con conseguente impatto negativo sulla marginalità operativa.
I ricavi per royalties, che rappresentano il 3,4% del fatturato consolidato, registrano un significativo recupero rispetto ai primi nove mesi del 2015, riportando un incremento del 20,7%.
L’Ebitda consolidato è stato pari a 21,3 milioni di euro (con un’incidenza del 10% sul fatturato) rispetto ai 17,9 milioni dei primi nove mesi del 2015 (pari all’8,7% dei ricavi), registrando una crescita del 19%. Tale miglioramento è riconducibile principalmente alla divisione prêt-à-porter, pari a 14,3 milioni di euro (8,8% del fatturato della divisione), rispetto ai 10,6 milioni di euro del corrispondente periodo del 2015 (pari al 6,7% delle vendite della divisione); l’incremento di 3,7 milioni di euro è riferibile sostanzialmente all’aumento dei ricavi.
Per la divisione calzature e pelletteria invece l’Ebitda è stato pari a 6,9 milioni di euro (pari al 10% del fatturato della divisione), rispetto ai 7,3 milioni (pari al 10%) dei primi nove mesi del 2015, con un decremento di 0,4 milioni di euro, riferibile principalmente alla diminuzione delle vendite. L’Ebit consolidato è stato pari a 12,2 milioni di euro, rispetto all’Ebit di 8,3 milioni di euro dei primi nove mesi del 201 5, con un incremento di 3,9 milioni di euro (+46%).
Grazie al miglioramento del risultato operativo e al calo degli oneri finanziari netti, l’utile pre-tax del periodo è stato pari a 10,5 milioni di euro, rispetto ai 5,7 milioni dei primi nove mesi del 2015, riportando un incremento di 4,8 milioni di euro (+84%). L’utile netto di gruppo dopo le imposte è stato pari a 4,9 milioni rispetto ai 1,5 milioni di euro di utile netto dello stesso periodo nel 2015, in aumento di 3,4 milioni di euro.
La situazione patrimoniale e finanziaria del Gruppo al 30 Settembre 2016 mostra un patrimonio netto di 136,2 milioni di Euro e un indebitamento di 77,6 milioni di Euro, rispetto all’indebitamento di 80,5 milioni di Euro di fine 2015. La diminuzione dell’indebitamento è riferibile principalmente all’incremento dei flussi cassa. Al 30 Settembre 2016, il capitale circolante netto operativo risulta pari a 86,8 milioni di Euro (31 ,4% dei ricavi su base annua) rispetto ai 90,6 milioni di Euro del 30 Settembre 2015 (34,2% dei ricavi).
La diminuzione dell’incidenza del capitale circolante netto sui ricavi è riferibile principalmente al
miglioramento della gestione del capitale circolante netto operativo.
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