13 mar 2014
Aeffe : la perdita sale nel 2013
13 mar 2014
Aeffe raggiunge nel 2013 un fatturato di 251,1 milioni di euro, in linea con i 254,1 milioni del 2012 (-1,2% a tassi di cambio correnti, +1,2% a tassi di cambio costanti), annuncia l’azienda in un comunicato in occasione della pubblicazione dei risultati. Il gruppo di moda, che opera sia nel settore del prêt-à-porter sia nel settore delle calzature e pelletteria con i marchi di proprietà Alberta Ferretti, Moschino e Pollini, ha visto la sua perdita netta salire a 3,2 milioni di euro nell’esercizio 2013 dai 3 milioni di un anno prima.
Aeffe ha anche registrato un calo del 31,7% del risultato operativo (Ebit), che si attesta a 6 milioni di euro, contro gli 8,8 milioni del 2012. Anche l’Ebitda diminuisce, a 20,6 milioni di euro, rispetto ai 22,8 milioni dell’anno prima (-9,6%). Questo calo è riferibile principalmente ai costi sostenuti per attività promozionali e per risorse umane relativi soprattutto ai brand Philosophy, la seconda linea di Alberta Ferretti, Ungaro e Cédric Charlier, spiega il gruppo, assicurando che "tali azioni produrranno i loro benefici a partire dal 2014".
Nell’ultimo anno il gruppo ha infatti investito molto, portando a termine il rinnovamento completo della sua proposta creativa: dai due nuovi progetti in licenza di Cédric Charlier e di Emanuel Ungaro by Fausto Puglisi all’arrivo di Nathalie Ratabesi per seguire lo stile di Philosophy, fino alla nomina di Jeremy Scott alla direzione creativa di Moschino, la cui prima collezione è stata svelata lo scorso 20 febbraio a Milano.
Questo rinnovamento sul fronte creativo, oltre alla massima attenzione posta all’on-line e al retail con un focus verso i mercati maggiormente dinamici e a maggiore potenziale di crescita, ha portato l’azienda ha considerare il 2013 con soddisfazione "soprattutto in un’ottica prospettica".
"L’esercizio 2013 ha rappresentato un anno di transizione soprattutto sul versante della riorganizzazione del portafoglio brand. L’atteso debutto di Jeremy Scott alla guida della maison Moschino ha raccolto consensi oltre le nostre aspettative così come lo sviluppo degli altri progetti: dall’upgrade delle collezioni Alberta Ferretti a quelle Cédric Charlier ed Emanuel Ungaro by Fausto Puglisi", commenta il Presidente esecutivo di Aeffe, Massimo Ferretti.
Dal punto di vista geografico, la dinamica si è invertita rispetto al 2012. La buona sorpresa è arrivata dal mercato italiano, che rappresenta il 41% delle vendite totali di Aeffe. Nel Belpaese le vendite sono cresciute del 5,2% (mentre erano calate del 3,4% nel 2012), a 104,5 milioni di euro, trainate dai buoni risultati di Moschino in seguito all’apertura della boutique di Roma.
Le vendite sul mercato europeo (escluse l’Italia e la Russia), che rappresentano il 20% del fatturato totale del gruppo, sono invece calate del 7% nel 2013 rispetto al 2012. In Russia sono diminuite dell’8,4%, negli Stati Uniti del 10,9% e in Giappone del 9,4% (+12,1% a tasso di cambio costante). Solo il Medio Oriente (+7%) e la Grande Cina (+20%) registrano un trend positivo.
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