Zegna lancia la nuova linea di cashmere completamente tracciabile Oasi Cashmere
Zegna ha lanciato una nuova collezione in cashmere denominata Oasi Cashmere, una linea completamente tracciabile destinata a rappresentare un nuovo modello di coscienza ambientale e aziendale.
Ogni capo riporterà un codice QR che descrive l'intero viaggio della collezione Oasi Cashmere, dalla fattoria in cui il cashmere viene ricavato alla filatura o alla maglieria, fino alle boutique del marchio di lusso italiano. I suoi codici QR offrono anche ai clienti un tour visivo dell'Oasi Zegna, il nuovo programma di restituzione alla natura del marchio di origine piemontese.
L'azienda ha svelato gradualmente Oasi Cashmere ai propri clienti VIP negli ultimi sei mesi, ma l’8 settembre ha segnato l'arrivo della collezione nelle boutique.
“Nella linea ci sono l'iconica sovracamicia, o overshirt; un nuovo cappotto corto; lavorazioni a maglia in nuovi gradi di finezza; pantaloni lunghi e scarpe a tripla cucitura. Ciò che le persone cercano nei negozi, e ciò che sta guidando la nostra crescita delle vendite a doppia cifra, è questa domanda per un nuovo lusso”, ha spiegato Alessandro Sartori, direttore creativo di Zegna.
È una moda lenta sofisticata; anche se certamente non va a passo di lumaca. Il made-to-measure di Zegna richiede solo quattro settimane per essere inviato nelle case della gente. Non appena i clienti principali ne hanno sentito parlare, gli ordini hanno iniziato ad arrivare - in parte attratti dall'eccezionale tessuto. Zegna Cashmere utilizza solo cashmere raffinato a fibra lunga, il che lo rende particolarmente resistente.
“Abbiamo scelto il nome Oasi per sottolineare il valore della tracciabilità. Un percorso che inizia con i rapporti umani che abbiamo con le persone in Mongolia, dove ci procuriamo tutto il nostro cashmere. Conosciamo ogni singola fonte, e tutti nell'intera catena. Dagli animali alle persone esperte che lavorano da Biagioli”, ha detto Sartori.
Filati Biagioli è il tessitore di alta qualità con sede in Toscana acquisito due anni fa in un accordo per mezzo del quale Zegna e Prada ne possiedono ciascuno il 40%, mentre il resto è detenuto dai dirigenti della società. Tutto il lavoro a maglia viene invece svolto in un'altra azienda di Zegna con sede a Biella.
Come altri marchi di lusso, anche Zegna sta lavorando a un progetto di blockchain; un compito di vitale importanza, in quanto il numero crescente di siti di moda vintage esistenti ha portato ad imbattersi in un numero crescente di falsi. Anche se Sartori ha rifiutato di essere più specifico, se non per indicare che Zegna sta testando diverse soluzioni tecnologiche.
Sotto la guida intelligente di Sartori, Zegna ha alleggerito il suo stile sartoriale formale e la propria silhouette, in un momento in cui i consumatori all’uscita della fase calda della pandemia cercano abiti più comodi e costruzioni di maggiore morbidezza.
A sottolineare questo cambiamento, Zegna ad agosto ha iniziato a collaborare con il Real Madrid, i campioni europei di calcio in carica, per creare un nuovo guardaroba da viaggio per la squadra. Il team ha già pubblicato vari video dei suoi campioni che indossano il travelwear di lusso di Zegna.
“Lavorare con il Real Madrid è una fantastica opportunità. Oltre alle fotografie e ai video che pubblicano, sono un marchio e una casa ricchi di valori, oltre ad avere una storia sportiva unica. Come aziende condividiamo molte idee. Così, quando ci siamo rivolti a loro per un nuovo modo di vestire, hanno adorato l'idea e il fatto che tutto sia realizzato con fonti riciclate - il 100% del guardaroba”, ha sottolineato un entusiasta Sartori.
Nonostante sia un appassionato tifoso del Milan, Sartori ha visitato felicemente Madrid per vestire le stelle del Real, come Karim Benzema, che ha indossato Zegna in modo molto evidente e copioso su Instagram.
Il Real continuerà a collaborare con il gigante degli active sports Adidas, ma quando la squadra si sposterà dalla clubhouse ai campi stranieri lo farà indossando gli abiti da viaggio di Zegna.
“I giocatori hanno amato il fatto di non dover indossare magliette e cravatte. Sembravano meno sicuri - ora stanno meglio. Quando ci siamo incontrati, hanno tutti apprezzato collettivamente la nostra storia, e anche la nuova silhouette e il concept sostenibile. Il deal non riguarda il marketing, ma è basato sui valori”, ha concluso il designer.
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