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Ansa
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Pubblicato il
17 gen 2011
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Zegna: da grande muraglia a passerella con tecnologia "live-D"
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Ansa
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17 gen 2011
17 gen 2011
Nel segno della Cina e delle sue atmosfere, la sfilata di Ermenegildo Zegna ha siglato la prima giornata di moda maschile a Milano, con la novità di uno spettacolo sospeso tra virtuale e reale: i modelli sono scesi magicamente dalla Grande Muraglia, o dalla Città Proibita, per poi comparire subito in passerella.
Ermenegildo Zegna collezione A/I 2011-2012 |
Perché Ermenegildo Zegna, chiudendo l'anno del suo centenario, ha voluto ricordare anche i 20 anni della sua, allora 'pionieristica', presenza in Cina. E, per l'occasione, ha affidato a James Lima (il regista che è stato visual consultant del colossal "Avatar") il compito di realizzare qualcosa di speciale.
Che oggi il pubblico della moda ha potuto apprezzare alla prima sfilata con tecnologia 'Live-D', basata su una innovativa tecnica di ripresa: i modelli sfilano in una 'camera verde' dietro le quinte, che permette di inserirli in tempo reale in uno sfondo filmato a 360 gradi.
L'immagine è riproiettata subito su uno schermo gigante e i giovani vestiti Zegna, con un effetto sorprendente, paiono passare direttamente e magicamente dalla lontana Cina alla passerella. Un impatto assai nuovo, che può venir apprezzato anche da coloro che seguono la sfilata on-line, ma che è perfino l'anteprima del rinnovato sito e-commerce di Zegna, dove in autunno verrà offerta ai clienti una esperienza 'virtuale-reale' del marchio.
"Per entrare nel nostro secondo secolo di storia - ha detto Gildo Zegna - volevamo qualcosa di veramente unico, perché Zegna è da sempre pioniere nella sperimentazione tecnologica".
Ma anche nella ricerca di nuovi orizzonti: e infatti la collezione ('In the Mood for China') è in equilibrio tra l'Occidente (le solide radici) e l'Oriente (la scoperta) ed è dedicata alla Cina, con una gamma di colori dal grigio antracite al té, dal mogano al marrone, dal rosso lacca al verde bambù, e con il coraggioso uso di sete che riprendono disegni dell'arte classica cinese.
La silhouette degli abiti è asciutta, i cappotti con manica raglan sono avvolgenti, i filati sono preziosi: dal 'cashmere duo' bicolore al 'cashco goffrato' che tesse insieme cotone e lana con un effetto vissuto. Righe che sembrano canne di bambù per l'abito gessato.
Audace la sera, con l'uomo che porta occhiali retrò e indossa abiti in raso di seta e velluto, giacche-chimono in ottoman imbottito e foderato in seta stampata, la stessa delle camicie con piccolo collo. Un sigillo Zegna in cinese è il minuscolo e nascosto dettaglio delle cravatte.
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