Ansa
20 giu 2013
Zagliani inaugura il servizio "One to One"
Ansa
20 giu 2013
Ci sono cose che non si possono fare altrove, lontano dal Duomo, quello milanese s'intende. Perché c'é un made in Italy, ma c'é anche un made in Milano, e non è un dettaglio da poco.
Milano ha un suo stile e Bruna Zagliani, imprenditrice visionaria, lo sapeva quando, nel 1947, fondò la sua azienda di pelletteria preziosa. Sapeva che creare e produrre in un laboratorio non lontano dal centro milanese, per le sue borse sarebbe stato un valore aggiunto.
Questa milanesità a tutto tondo oggi sta tornando con forza: il mercato del lusso chiede pezzi importanti e chiede che siano molto caratterizzati da un sapore e da una cultura manuale di eccellenza, fattori inimitabili almeno per ora.
Qui a Milano, e solo qui, continuano infatti ad essere prodotte (non più di 30 pezzi la settimana) le borse e la piccola pelletteria Zagliani, in pelli esotiche lavorate in modo da renderle duttilmente morbide e preziose.
Da quattro anni il marchio è del Labelux Group e dallo scorso settembre la collezione è stata affidata al gusto creativo di Giorgia Scarpa, designer giovane eppure di ventennale esperienza, un percorso al top, otto anni da Prada, poi Dior ma anche Roberta di Camerino.
Giorgia accarezza le 'sue' borse quasi con commozione: le pelli esotiche, coccodrillo e serpente innanzitutto, restano il vero emblema di Zagliani. Un lusso tattile, naturalmente carissimo soprattutto se di tratta di una borsa di Atelier.
La maison infatti ha appena inaugurato un luogo speciale per clienti speciali: nella sede di Palazzo Durini, al 24 dell'omonima via, tra stucchi e affreschi barocchi restaurati di fresco, ecco le vetrine e gli arredi un po' anni 50, che compongono quel mix di stile prettamente milanese. Ecco le borse della collezione Atelier, per lei ma anche per lui: sia che accostino coraggiosamente il turchese al nocciola, sia che scelgano il sobrio monocolore oppure il bianco e nero, non hanno logo. Se non eventualmente quello di chi le sceglie, ovvero iniziali in oro o anche in brillanti, oppure lettere applicate pelle su pelle.
E per inaugurare questa nuovo servizio 'one to one', la casa Zagliani ha voluto mescolare le eccellenze italiane, organizzando un pranzo, creato ma anche 'condotto' da Massimo Bottura, chef con tre stelle Michelin. Tutti seduti a tavola naturalmente, apparecchiatura elegantissima ma semplice e un menù che racconta tutta l'Italia, dal Sud al Nord. Studiatissimi prodotti la cui qualità è curata lungo tutta la filiera: Bottura ha spiegato la sua filosofia in cucina, un mix di tradizione e innovazione, che è poi anche la ricetta di Zagliani e il segreto di Milano.
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