YNAP dà il via alla tracciabilità dei vestiti con i propri marchi
YNAP si concentra sull'identità digitale dei suoi prodotti. Il gruppo di vendite online di prodotti moda appartenente al colosso Richemont sta lanciando due progetti pilota per tracciare i capi dei propri marchi e promuovere così la loro circolarità. L'iniziativa è appena partita su alcuni articoli dell'ultima collezione Mr P. del suo sito di shopping online Mr Porter, oltre che sui pezzi della collezione “the Modern Artisan”, lanciata di recente da Yoox Net-A-Porter con The Prince's Foundation del Principe di Galles.
L'obiettivo dell'azienda è quello di estendere questa identità digitale dal 2021 a tutti i modelli dei propri marchi attraverso un codice QR cucito all'interno di ogni capo, che permette, una volta scansionato, di fornire ai clienti informazioni sul prodotto: dall'origine del pezzo al suo design, comprese le istruzioni di manutenzione e dei consigli di stile.
Per realizzare il progetto, YNAP si è associato con il fornitore di piattaforme digitali Eon, che collabora con altri marchi di moda, come H&M, PVH e Target, e ha creato un linguaggio per far sì che questi prodotti connessi parlino. Si tratta del protocollo CircularID, un linguaggio globale per l'identificazione digitale dei prodotti nell'economia circolare.
Grazie a tale sistema, YNAP sarà in grado di monitorare il ciclo di vita e il valore dei prodotti che transitano attraverso i suoi siti. Queste identità digitali consentono di ripercorrere la storia di ogni capo, documentandone il percorso dalla fase di lavorazione a quella di utilizzo, compresa la sua vendita, il suo riutilizzo e il suo riciclo. Utilizzando questa tecnologia, clienti e partner commerciali potranno verificare facilmente l'autenticità, la provenienza e la storia di ogni capo.
“Nel tempo, la creazione di un ecosistema affidabile e interconnesso di prodotti autenticati consentirà a YNAP di fornire nuovi servizi ai propri clienti, dalla gestione di un guardaroba virtuale alle opzioni di rivendita e riciclaggio, dando nuova vita ad abiti che, senza questa identità digitale, sarebbero impossibili da rintracciare e recuperare”, ha detto l'azienda in un comunicato.
"Con lo sviluppo di questo ecosistema di identificazione digitale, le fasi chiave della vita del capo, come la riparazione o la vendita, saranno aggiunte alla loro identità digitale, come i timbri su un passaporto, dando ad ogni articolo l'opportunità di avere una seconda vita con un nuovo proprietario o di essere adeguatamente riciclato, aiutandoci a cambiare la nostra prospettiva sulla longevità del prodotto e sulla circolarità della moda e lusso”, sottolinea Giorgia Roversi, direttrice dello sviluppo sostenibile e dell'inclusione di YNAP.
Nel lungo periodo, il gruppo vuole estendere questa tecnologia ai suoi marchi partner, in modo che possano a loro volta fornire ai propri clienti l'accesso a tutte le informazioni di cui hanno bisogno per prolungare la vita del loro guardaroba.
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